Alexander De Croo ha invitato le giovani generazioni, martedì alla COP27 a Sharm el-Sheikh, “a far parte della soluzione” nella lotta contro il riscaldamento globale, mentre le azioni degli attivisti per il clima si moltiplicano in tutto il mondo. o opere d’arte.
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Il 8/11/2022 alle 15:31 Aggiornato il 08/11/2022 alle 22:05
Nel suo intervento, martedì pomeriggio, in occasione del vertice dei Capi di Stato e di Governo alla COP27, De Croo si è rivolto in particolare ai giovani: “Siate parte della soluzione con noi. Abbiamo bisogno di te. Vai a studiare scienze e soprattutto: costruisci coalizioni, costruisci partenariati. Entra in contatto con persone con idee diverse, perché è lì che avviene il vero cambiamento”, ha suggerito il primo ministro belga.
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Costruire ponti tra imprese e società civile
Alexander de Croo ha incontrato lunedì alla COP27 i giovani attivisti belgi “che sanno di dover guardare oltre gli slogan”, ha spiegato. Giovani che capiscono che il governo non può agire da solo. “Quel progresso non è imposto dall’alto verso il basso, ma co-creato tra i partner. Tra governi e settore privato. Tra impresa e società civile. »
Inoltre, il Belgio è venuto a questa COP “con un’ampia delegazione del settore privato” perché le aziende “stanno mettendo sul tavolo grandi soluzioni”, in termini di energia eolica offshore, energia verde, “per proteggerci dall’innalzamento del livello del mare” e persino “per trasformare il deserto più arido in un’oasi”, ha proseguito il presidente del Consiglio.
“Combatti per la nostra sopravvivenza”
Secondo De Croo, la lotta al cambiamento climatico è “una lotta per la nostra sopravvivenza ma anche per la salvaguardia della coesione sociale”. “L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno nella lotta al cambiamento climatico è una maggiore polarizzazione”, ha affermato, ritenendo necessario essere ambiziosi ma anche “tenere tutti d’accordo” poiché le conseguenze del cambiamento climatico e le politiche per affrontarlo influenzano alcune categorie della popolazione in più, come gli agricoltori, i locatari meno isolati o le piccole imprese familiari.
“È sempre facile da distruggere. Costruire e custodire è molto più difficile”, ha concluso il primo ministro belga, citando la defunta regina Elisabetta II.
FonteBelga
Da Almouwatin BXL Media group, una testata giornalistica de www.almouwatin.com