Esploriamo le definizioni della storia del presente secondo Edgar Moran e François Hartog. Il presente è una sceneggiatura in corso e dimostra la fluidità della storia.
Il saggio svolge l’archeologia della guerra ucraina, discutendo il passato dei contendenti ucraini, la Russia imperiale e l’URSS che ha sempre avuto bisogno di un’accentuazione difensiva attorno ai suoi confini. Ha incorporato l’Ucraina, creando una regione industriale e completando la sua economia nonostante la repressione e la russificazione.
La dissoluzione dell’URSS ha dato origine a paesi indipendenti come la Georgia e l’Ucraina, sostenuti dagli Stati Uniti e dalla NATO. Il saggio discute la guerra ucraina senza demonizzare i contendenti spiegando il fascino del leader russo Putin per la storia del suo paese.
Il passato che emerge è arcaico, a dimostrazione che Putin vuole controllare la storia. Consolidando le sue posizioni nazionaliste salva la grandezza dell’Impero russo, dell’ex URSS estinta, riaffermando il suo paese come potenza mondiale nel presente. La politica estera degli Stati Uniti e della NATO ha compromesso con le azioni militari dell’URSS fino all’invasione sovietica dell’Afghanistan.
Il governo americano ha sostenuto i ribelli come fa in Ucraina e ha staccato la sua identità dal passato russo unendosi all’Occidente. Il capitolo si conclude mostrando il tempo del conflitto dal punto di vista di Giorgio Agamben e Heidegger come momento di kairos quando prese decisioni di guerra.
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