Le riforme mirano a rafforzare l’integrità, l’indipendenza e la responsabilità del Parlamento, proteggendo nel contempo il libero mandato dei deputati. Altre misure a medio e lungo termine faranno parte di un più ampio processo di riforma con un apposito Comitato responsabile.
La decisione odierna è il primo passo della riforma parlamentare in un processo per rafforzare la fiducia del pubblico e tutelare il diritto dei deputati al libero esercizio del loro mandato, compresa la libertà di associazione.
“Ho promesso un’azione rapida e decisiva in risposta alla fiducia perduta. Queste riforme concordate oggi rappresentano un nuovo inizio per rafforzare l’integrità, l’indipendenza e la responsabilità del Parlamento europeo. Le riforme sono i primi passi per ricostruire la fiducia europeo processo decisionale, e spero che possa in qualche modo dimostrare che la politica è una forza del bene”, ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola dopo l’approvazione.
Questi primi passi della riforma parlamentare includono:
- UN calmarsi periodo per i deputati che desiderano esercitare pressioni sul Parlamento quando non sono più in carica
- Rendere più chiare online tutte le informazioni relative all’integrità dei lavori parlamentari
- Obbligatoria l’iscrizione al Registro per la Trasparenza per qualsiasi evento con partecipazione di rappresentanti di interessi al PE
- Obbligo esteso a tutti i deputati, assistenti e altro personale, che hanno un ruolo attivo su una relazione o risoluzione, di dichiarare gli incontri programmati con rappresentanti diplomatici di paesi terzi e con terzi rientranti nell’ambito del registro per la trasparenza. Saranno ammesse deroghe specifiche
- Divieto di gruppi di amicizia con paesi terzi dove esistono già interlocutori parlamentari ufficiali e che potrebbero creare confusione
- Tutte le persone di età superiore ai 18 anni che visitano il Parlamento europeo compileranno un nuovo registro degli ingressi. (non si applica a giornalisti e altri Unione Europea istituzioni)
- Gli ex membri e gli ex dipendenti riceveranno badge di accesso giornaliero
- I relatori ei relatori ombra devono presentare una dichiarazione di conflitto di interessi alla segreteria della commissione competente una volta nominati
- Modulo di dichiarazione riveduto sugli interessi finanziari, che includerebbe informazioni più chiare sui lavori secondari e sulle attività esterne dei deputati, se del caso
- Introduzione di un corso di compliance e whistleblowing
- Combattere le ingerenze straniere applicando le regole per le proposte di risoluzione presentate con urgenza in linea con l’attuale articolo 144 (POR).
- Rafforzamento della cooperazione con le autorità nazionali per potenziare la lotta alla corruzione
Per accompagnare tutte le azioni summenzionate, il Parlamento organizzerà regolarmente campagne di sensibilizzazione sugli obblighi per i deputati e il personale.
Prossimi passi
I lavori su queste riforme inizieranno immediatamente al fine di garantirne l’entrata in vigore il prima possibile. Saranno inoltre prese in considerazione ulteriori misure, comprese misure a medio e lungo termine da integrare in un più ampio processo di riforma, avviato dalla Conferenza dei presidenti nel gennaio 2023.
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