Il monastero di Sumela, uno dei più importanti siti di turismo religioso in Turchia, attira l’attenzione dei visitatori anche di notte con il suo aspetto splendente e l’illuminazione del suo ripido pendio.
Il monastero della Santa Vergine è stato costruito scavando le scogliere a picco a un’altezza di 300 metri nella valle Altendere di Karadag nella regione di Machka, non lontano dalla città di Trebisonda sul Mar Nero. Offre ai suoi ospiti un’esperienza pittoresca mescolata con natura, storia e cultura in tutte le stagioni ed è anche provvisoriamente elencato come patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il sito è stato chiuso ai visitatori nel settembre 2015 per il rischio di frane e nel febbraio 2016 è iniziato il restauro a cura del Ministero della Cultura e del Turismo. Il restauro ha incluso indagini paesaggistiche, geologiche e geotecniche e il consolidamento delle formazioni rocciose.
Con il progetto completato al 65%, il monastero è stato parzialmente aperto al pubblico il 28 luglio 2020.
La terza fase del restauro, che comprendeva il cortile interno, è stata successivamente completata e la parte riaperta ai visitatori il 1° luglio 2021. In quel periodo ha ospitato quasi mezzo milione di visitatori.
Sono stati eseguiti scavi e lavori di restauro per ripulire la “cappella del cimitero” precedentemente inesplorata e la “cappella nascosta” con nuovi affreschi nel monastero.
Le squadre stanno anche lavorando per rimuovere i graffiti scarabocchiati sui murales nel santuario. Mentre i lavori all’interno del monastero continuano, anche il paesaggio ha subito un’accelerazione. In questo contesto è stata completata anche l’illuminazione esterna del monastero.
Sumela con la nuova illuminazione, offriva di notte una bellezza diversa con la sua facciata splendente sul ripido pendio. Il direttore del Centro culturale e turistico, Tamer Erdogan, ha dichiarato all’agenzia Anadolu (AA) che il monastero di Sumela ha una bellezza unica grazie alla sua posizione.
Ha richiamato l’attenzione sull’importanza del monastero per il turismo religioso. “Grazie a un lavoro molto attento del team tecnico del ministero, il rinnovamento delle infrastrutture e dell’illuminazione è stato completato in circa otto mesi”.
Secondo fonti storiche, molte parti del monastero di Sumela furono ristrutturate nel XVIII secolo e alcune delle sue pareti furono decorate con affreschi che si sono conservati e sono visibili ancora oggi. Con l’aggiunta di alcuni grandi edifici nel XIX secolo, il monastero assunse l’attuale magnifico aspetto.
Il monastero di Sumela è costituito dalla chiesa rupestre principale, diverse cappelle, una cucina, stanze monastiche, una foresteria, una biblioteca e un ayazmo. Gli affreschi sulle pareti delle cappelle rupestri appartengono a diversi periodi che vanno dal XII al XIX secolo.
Foto: Monastero di Sumela | aa
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