“Sri Padmanabhaswamy” è un tempio indù situato sulla costa sud-occidentale dell’India. Il tempio è dedicato alla divinità Vishna, scrive il sito Crnobelo.com.
Fu citato per la prima volta in testi antichi (a partire dal 500 a.C.) come antico luogo di culto, ma non si ha traccia di quando iniziò la sua costruzione o di chi lo costruì.
I testi menzionano che le pareti e le colonne sono d’oro, ma la cosa più impressionante del tempio è la misteriosa camera chiamata Camera B, che non ha serratura, maniglia o vite per aprirla. È sigillato dai sacerdoti usando onde sonore e mantra e nessuno sa cosa c’è dentro.
La camera è sorvegliata dai rilievi di due cobra giganti e la leggenda narra che chiunque osi aprire la porta incontrerà una tragica fine. L’antico tempio ha nascosto 8 camere segrete per più di 500 anni, cinque delle quali sono state aperte per ordine della Corte Suprema dell’India.
Dalle stanze fu portato fuori un trono decorato con diamanti, rubini, smeraldi e zaffiri, realizzato per una statua alta 6 metri, poi una corona d’oro zecchino, diverse collane, oltre a molto oro.
Molti ipotizzano che dietro la camera B si nasconda un tesoro inestimabile, e gli astrologi vedici avvertono: se “l’uomo comune” apre la porta, una grande calamità distruggerà il mondo.
La porta può essere aperta solo da una persona santa che ha rinunciato a tutte le forze materiali cantando il potente mantra Garuda.
Per chi ripete questo mantra la porta si aprirà automaticamente, ma il problema è che nessuno sa come ripeterlo.
Foto: www.crnobelo.com
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