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Terremoto in Turchia e Siria

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

In Turchia e Siria, migliaia di edifici sono crollati in due terremoti, uccidendo più di 33.000 persone secondo le ultime stime e ferendone più di 66.000. Gli innumerevoli danni causati da questi terremoti sollevano interrogativi.

In Giappone, che ha più terremoti di qualsiasi altro luogo sulla terra con circa 1500 all’anno, l’ultimo nel marzo 2022, con una magnitudo di 7,3, ha ucciso 4 persone e ferito circa 100.

In Siria, dopo più di un decennio di guerra con bombardamenti e un governo civile inesistente, non sorprende che gli edifici siano crollati. Ma in Tacchino si sarebbe sperato che dopo il terremoto del 1999 le norme sismiche sarebbero state seguite scrupolosamente.

Infatti, dal 2000 in poi, le autorità turche avevano moltiplicato le misure di prevenzione dei rischi: avevano creato l’AFAD, allestito ospedali in grado di resistere a scosse violente e previsto meccanismi per il taglio automatico delle reti del gas. E negli ultimi anni, la Turchia ha registrato un’enorme crescita nel settore delle costruzioni. Grazie ai massicci investimenti e al sostegno del governo turco, il settore è cresciuto in modo esponenziale. Ciò ha portato a una proliferazione di progetti abitativi, edifici per uffici e impianti di produzione.

Ma gli standard sono applicati così male che anche gli edifici più recenti non sono necessariamente conformi ai regolamenti. Inoltre, alcuni costruttori hanno utilizzato materiali di scarsa qualità e i controlli sulla resistenza antisismica degli edifici sono stati insufficienti e svolti da ditte private.

Questa negligenza e avidità di alcuni costruttori è stata denunciata da lunedì da una popolazione inferocita e dai media turchi.

Venerdì, il committente di un lussuoso condominio di 250 unità con piscina nella provincia meridionale di Hatay è stato arrestato all’aeroporto di Istanbul mentre cercava di fuggire con una grossa somma di denaro addosso. La torre che aveva costruito crollò completamente sui suoi abitanti durante il terremoto.

Le ministère turc de la Justice a ordonné aux procureurs des dix provinces d’ouvrir des “bureaux d’enquête sur les crimes liés aux tremblements de terre”.

“Les enquêtes à propos des bâtiments effondrés sont en cours. Les responsables seront désignés et devront rendre comptes devant la Justice”, a prévenu vendredi le ministre turc de la Justice, Bekir Bozdag.

Aussi, en Turquie, 48 personnes ont été arretées pour saccheggio dans huit province sinistrées. È stato messo in detenzione nel quadro delle indagini sui saccheggi commis dopo il tremore de terre.

Translation of the tweet
Under this tweet, I will list the people responsible for the buildings that were destroyed in the earthquake, that were destroyed in three seconds and became graves for people because they were made inappropriately even though they were new.
1-) Hasan Can Alpargün, the owner of the 14-storey Alpargün apartment in Adana, from which almost no one survived.
2-) Güçlü Bahçe City, built by Servet Altaş, the owner of Ser-Al İnşaat company, which has done many constructions in Hatay, was destroyed in the earthquake. Luxury apartments were said to be earthquake resistant and sold for 2 million 900 thousand TL. The ads were removed after the earthquake.



Da un’altra testata giornalistica news de www.europeantimes.news

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