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venerdì, Novembre 1, 2024
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Pensa locale, afferma il nuovo rapporto della FAO, indicando l’Europa e l’Asia centrale “senza fame e in buona salute”.

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

IL Rapporto 2022 sulla panoramica regionale della sicurezza alimentare e della nutrizione in Europa e in Asia centrale è uno sforzo congiunto dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO); Fondo per lo sviluppo agricolo, IFAD; il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF); il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP); la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE); il Programma Alimentare Mondiale (WFP); l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); e l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM).

Ancora di salvezza locale

La pubblicazione indica l’agricoltura locale come un’ancora di salvezza per i paesi, cercando di prevenire l’aumento dell’insicurezza alimentare e della malnutrizione.

“Speriamo che questo rapporto fornisca preziose conoscenze e prove e contribuisce a identificare opzioni per un dialogo informato e un’azione concertata di tutti i partner come noi lavorare insieme per accelerare il progresso verso l’obiettivo di un’Europa e dell’Asia centrale sane e libere dalla fame”, recita la prefazione.

Capire il paesaggio

Nonostante COVID 19 e la guerra in Ucraina, la regione è ancora in condizioni migliori rispetto ad altre parti del mondo sulla base dei dati del rapporto, ma i paesi devono rimanere sulla buona strada per evitare ulteriori inconvenienti, afferma il rapporto.

Si prevede che la denutrizione sia cresciuta fino al 9,9% nel 2020 in tutto il mondo e da allora sia peggiorata, ma per gli oltre 50 paesi in Europa e l’Asia centrale, quella cifra ha è rimasto al di sotto del 2,5%..

Anche le disuguaglianze storiche, i diversi livelli di sviluppo e le restrizioni di bilancio sono fondamentali per determinare in che modo i paesi possono sostenere diete sane.

‘Triplice sfida’

Il rapporto indica che le politiche alimentari e agricole devono essere adattate per rispondere a quella che il rapporto definisce una “triplice sfida” di un cambiamento continuo sistemi agroalimentari che possono rendere le diete sane più accessibili, garantendo migliori mezzi di sussistenza agli agricoltori e migliorando la sostenibilità ambientale.

Tra i fattori che possono migliorare i sistemi e le diete vi sono incentivi a beneficio individuale degli agricoltori e mirano a migliorare i servizi generali, in particolare la ricerca e lo sviluppo agricolo, la formazione continua, azioni di controllo dei parassiti e delle malattie, sistemi pubblici di controllo della sicurezza alimentare, agricoltura intelligente per il clima e tecnologie e pratiche efficienti in termini di emissioni.

Da un’altra testata giornalistica news de www.europeantimes.news

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