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martedì, Novembre 26, 2024
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SocietaSCIENTOLOGY, PROTEZIONE CIVILE E PREVENZIONE

SCIENTOLOGY, PROTEZIONE CIVILE E PREVENZIONE

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.


La Giornata Mondiale delle Protezione Civile si celebra il 1° marzo di ogni anno sin dal 1960.

LA CHIESA DI SCIENTOLOGY DI PADOVA CELEBRA LA GIORNATA DELLA PROTEZIONE CIVILE
La Giornata Mondiale delle Protezione Civile si celebra il 1° marzo di ogni anno sin dal 1960.
Indetta dall’Organizzazione Internazionale della Protezione Civile per onorare il lavoro delle diverse organizzazioni di protezione civile dedite alla salvaguardia delle persone e cose e per creare una cultura sensibile alla prevenzione dei rischi.
La Chiesa di Scientology di Padova ha voluto dare spazio a questa giornata mondiale supportandone il messaggio con una giornata a porte aperte dedicata ai Ministri Volontari e tenendo un incontro alle ore 16:00 presso la cappella della Chiesa stessa su Protezione e Prevenzione.
A PROPOSITO DEI MINISTRI VOLONTARI (VOLUNTEER MINISTER)
Era il 1970 quando il fondatore di Scientology – L. Ron Hubbard – volle creare un programma che permettesse di ripristinare lo scopo, la verità e i valori spirituali nella vita degli altri. Basandosi sui fondamenti di Scientology fornì un’ampia serie di tecniche per alleviare le sofferenze fisiche, mentali e spirituali e migliorare ogni aspetto della vita: comunicazione, studio, matrimonio, come essere genitori, come avere successo nel lavoro, raggiungere le proprie mete e molto di più.
I VM quindi sono persone che aiutano il loro prossimo a risolvere le principali e comuni difficoltà di vita facendo conoscere od applicando le tecniche tratte dai principi di Scientology.
Inoltre una rete globale di migliaia di volontari (VM) forma la squadra permanente delle Chiese di Scientology per la Risposta ai Disastri che si mobilita in caso di calamità.
Riconoscibili dalle loro caratteristiche magliette gialle, si occupano delle necessità più immediate, usando la loro perizia organizzativa per istituire sistemi di distribuzione di acqua, cibo e pronto soccorso in coordinazione con le equipe mediche sul luogo del disastro. I VM portano anche il loro singolare pronto soccorso spirituale nelle emergenze, arrecando sollievo in caso di shock emotivi e traumi con semplici procedure di Scientology chiamate assistenze. I VM spesso rimangono nelle zone del disastro per aiutare le comunità a ri-edificarsi. Lavorando con svariate organizzazioni di volontariato ed enti governativi, i VM sono giocatori con un forte senso di squadra che offrono la propria esperienza, competenza e forte dedizione per aiutare, quando e dove è più necessario.

Formano oggi una un’ampia e visibile forza di soccorso indipendente a livello internazionale.
Collaborando con più di 1000 organizzazioni ed enti, la Squadra di Risposta ai Disastri ha dimostrato la propria abilità ed esperienza nel fornire sostegno fisico e aiuto spirituale in centinaia di luoghi colpiti da disastri, incluso ogni maggiore disastro del XXI secolo soprattutto a partire dall’11 settembre 2001.
A conclusione della presentazione del suddetto programma è stato mostrato al pubblico presente in sala un video che raccoglieva le immagini e le testimonianze dell’intervento svolto dai VM lo scorso settembre a Senigallia a seguito dell’esondazione del fiume Mise. Non sono mancate le immagini anche dei VM della Chiesa di Scientology di Tel Aviv già presenti nell’area turca colpita dal terremoto dello scorso 6 febbraio. A questi si aggiungeranno nei prossimi giorni anche alcuni VM italiani tra cui un padovano.
E ancora immagini della diretta televisiva del 1° marzo su Cafè TV24 – all’interno del programma “Di tutto…di più” – della spedizione partita lunedì 27 febbraio con destinazione Leopoli, Ucraina. Due rappresentanti, rispettivamente di Protezione Civile e dei VM del padovano, con un carico di farmaci e altro materiale umanitario, hanno viaggiato per 1300 km per consegnare quanto raccolto, sia grazie all’ Associazione “L’ Isola che non c’è” che da alcuni medici di Padova, all’ospedale e all’orfanotrofio di Leopoli. Rilevante anche il ponte di comunicazione creato tra il gruppo di medici e infermieri volontari di Padova e il direttore sanitario di questo ospedale per poter dare un aiuto in termini di assistenza medica.
PROTEZIONE CIVILE
La visione dei due filmati ha messo in evidenza la stretta collaborazione tra i VM e vari gruppi di Protezione Civile che è stata rappresentata da una volontaria veterana, altamente formata, F. C. La stessa ha voluto sottolineare l’importanza dell’aiuto verso gli altri imparando ad osservare le necessità e le difficoltà altrui ad iniziare dalle persone più vicine. Un invito a diventare sensibili riguardo alle realtà altrui; ha continuato F.C. “la protezione non è solo intervento in caso di grosso disastro ma anche osservazione e aiuto nel piccolo della normale quotidianità.”
PREVENZIONE
La seconda parte dell’incontro è stata condotta dal Formatore sulla Sicurezza negli Ambienti di Lavoro M.C. che ha affrontato il tema della protezione in termini di Prevenzione e Programmazione. Ha fatto notare come determinati incidenti accaduti in Italia, quali il crollo del ponte Morandi di Genova, il naufragio della Costa Concordia o la tragedia alla discoteca di Corinaldo (AN), siano tutti esempi di mancata previsione e quindi mancata programmazione dei necessari interventi e/o manovre di sicurezza.
Non sono mancate due brevi esercitazioni su cosa voglia dire affrontare un rischio di incendio in maniera impreparata e come invece si possa gestire con la preventiva organizzazione garantendo l’incolumità delle persone.
M.C. ha voluto evidenziare come la predizione del futuro sia un principio di sanità mentale: saper calcolare qualcosa che può accadere, programmare le azioni da mettere in atto ed essere realmente pronti e capaci in quella evenienza, garantisce la sopravvivenza futura che è la spinta in avanti che umanamente tutti abbiamo: è la Vita!
Presenti anche dei bambini e ragazzini che hanno seguito con piacere e interesse il programma dell’evento.
A conclusione un ringraziamento a tutti i partecipanti accompagnato dall’invito di considerare il volontariato anche quello più specializzato.
Al termine gli ospiti si sono trattenuti al buffet.

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