OpenAI ha annunciato l’introduzione di una “modalità in incognito” per ChatGPTche non conserverà la cronologia delle conversazioni degli utenti né la utilizzerà per migliorare le sue capacità di intelligenza artificiale.
La nuova versione del prodotto annunciata martedì consente agli utenti di disattivare “Cronologia chat e formazione” nelle loro impostazioni ed esportare i propri dati.
Inoltre, la società con sede a San Francisco prevede di offrire un servizio in abbonamento chiamato “ChatGPT Business” che include più controlli sui dati. Questa mossa è una risposta al crescente controllo su come ChatGPT e altri chatbot simili gestiscono grandi quantità di dati degli utenti per la formazione AI.
La crescente quantità di dati degli utenti aumenta anche la preoccupazione per il potenziale problemi di riservatezza dei dati. A causa di questo rischio, l’Italia ha recentemente vietato ChatGPT a causa di potenziali violazioni della privacy, mentre Francia e Spagna hanno avviato le proprie indagini.
Il chief technology officer di OpenAI, Mira Murati, ha confermato che la società è conforme alle leggi europee sulla privacy e sta collaborando con le autorità di regolamentazione. Come ha affermato il rappresentante dell’azienda, queste nuove funzionalità non sono il risultato del divieto di ChatGPT in Italia, ma fanno invece parte degli sforzi in corso di OpenAI per offrire agli utenti un maggiore controllo sui propri dati.
Murati ha affermato che OpenAI mira a dare sempre più priorità alla privacy degli utenti in futuro, con l’obiettivo di avere modelli completamente allineati con le preferenze degli utenti e senza alcun potenziale di monitoraggio.
Ha anche spiegato che mentre le informazioni degli utenti sono state utili per migliorare l’affidabilità e ridurre i pregiudizi politici nel software di OpenAI, ci sono ancora sfide da affrontare. “Ci muoveremo sempre di più in questa direzione dando priorità alla privacy degli utenti, quindi è completamente fuori dagli occhi e i modelli sono super allineati: fanno le cose che vuoi fare”.
Il product officer di OpenAI, Nicholas Turley, ha paragonato questa funzionalità alla modalità di navigazione in incognito di un browser Internet, ma ha notato che la società manterrà comunque le conversazioni per 30 giorni per rilevare e prevenire qualsiasi uso improprio prima di eliminarle definitivamente.
Inoltre, il prossimo servizio di abbonamento aziendale di OpenAI non utilizzerà le conversazioni per l’addestramento del modello AI per impostazione predefinita.
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