I fumi di scarico probabilmente vengono in mente quando si considerano le emissioni dei veicoli, ma non sono l’unica fonte di sostanze inquinanti rilasciate da un tragitto giornaliero. In un recente ACS’ Scienze e tecnologie ambientali studio, i ricercatori riferiscono che gli alcoli nel liquido lavavetri rappresentano una frazione maggiore delle emissioni dei veicoli nel mondo reale rispetto a quanto suggerito dalle stime precedenti. In particolare, i livelli di questi gas non derivati dal carburante rimarranno probabilmente invariati, anche se più conducenti passeranno dai veicoli alimentati a gas a quelli elettrici.
Le emissioni medie di anidride carbonica delle automobili sono diminuite del 25% dall’inizio degli anni 2000, secondo la US Environmental Protection Agency, ma questo gas rappresenta solo una parte del totale. Un altro componente importante delle emissioni sono i composti organici volatili (COV), un’ampia classificazione di molecole a base di carbonio che si vaporizzano facilmente e che possono contribuire alla formazione di ozono. Mentre alcuni COV vengono rilasciati nello scarico, altri possono derivare da una fonte inaspettata: i prodotti utilizzati per la “cura dell’auto”, come il liquido lavavetri. Le stime di un inventario nazionale delle statistiche dei produttori nel Regno Unito hanno mostrato che i prodotti per la cura dell’auto potrebbero essere una fonte di COV ancora maggiore rispetto ai gas di scarico, ma questi numeri non erano mai stati verificati sperimentalmente. Quindi, Samuel Cliff e colleghi hanno deciso di misurare la quantità di ingredienti del liquido lavavetri vaporizzato dalle auto su una strada del mondo reale e confrontarla con le stime dell’inventario.
Per misurare i COV effettivamente emessi dai veicoli, i ricercatori hanno dotato un furgone di diversi strumenti, tra cui uno spettrometro di massa, e lo hanno parcheggiato vicino a una strada trafficata. Confrontando le misurazioni del furgone con quelle di un sito universitario con un’influenza minima del traffico, hanno calcolato la quantità media di vapore emesso per auto per ogni chilometro percorso per diversi VOC chiave.
I valori misurati corrispondevano alle stime di inventario per i composti aromatici che sono comunemente monitorati e regolamentati, ma quelli per gli alcoli – ingredienti chiave nel liquido lavavetri – superavano di gran lunga i numeri di inventario. Infatti, il rilascio di due alcoli, etanolo e metanolo, era quasi il doppio della quantità di tutti i COV rilasciati nei gas di scarico. La discrepanza nelle emissioni di alcol potrebbe essere spiegata includendo i solventi dei prodotti per la cura dell’auto nelle stime dell’inventario, suggerendo che questi prodotti sono una fonte significativa, anche se inaspettata, di inquinanti derivati dai veicoli. I ricercatori affermano che questa scoperta ha implicazioni per la futura politica di regolamentazione, soprattutto quando i conducenti passano ai veicoli elettrici, che potrebbero avere meno emissioni dai carburanti ma avranno comunque bisogno di parabrezza puliti.
Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com