Armato di una mitragliatrice e due giochi di ruolo, il robot “Hunter” può attaccare gli invasori russi in qualsiasi momento della giornata e con qualsiasi condizione meteorologica. Ma la cosa migliore robot in questo modo svolgono compiti, che di solito sono molto rischiosi e mettono in pericolo la vita delle truppe umane.
Gli ingegneri della Sumy University in Ucraina hanno creato un robot chiamato “Hunter” (“Mislivtsya”). Ha lo scopo di aiutare le forze armate ucraine durante l’imminente contrattacco, specialmente in situazioni particolarmente pericolose per i difensori dell’Ucraina. Il deputato della Verkhovna Rada Ihor Molotok ha raccontato di più su questo nuovo sistema robotico.
Secondo lui, mentre discutevano dei loro problemi, i soldati ucraini hanno informato che avevano bisogno di sistemi senza equipaggio per il combattimento ravvicinato. L’Ucraina è molto più piccola della Russia e potrebbe iniziare a rimanere senza soldati capaci. È importante salvare vite umane e i robot possono aiutare le truppe a evitare alcuni incontri potenzialmente letali.
Un robot da combattimento Hunter di Sumy ha già superato i test preliminari e può aiutare i difensori dell’Ucraina. Le sue capacità sono state dimostrate anche al comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi.
Gli sviluppatori di questo robot sperano che il robot telecomandato aiuti a salvare le vite dei difensori ucraini, specialmente durante i combattimenti di strada negli ambienti urbani.
Pieno di munizioni il robot pesa circa 230 kg. Una batteria completamente carica consente di pattugliare per 8 ore o combattere per 1 ora.
“È una macchina affidabile che aiuterà davvero i nostri ragazzi”, ha detto ai giornalisti Ihor Molotok.
Il robot Hunter è armato con una mitragliatrice PKT da 7,62 mm con un raggio di tiro fino a 1.500 me due RPG-7 lanciagranate montati su una torretta rotante. Dispone inoltre di una videocamera e di una termocamera che trasmette le immagini all’operatore. La telecamera IR consente a questo robot di rimanere attivo durante le ore buie della giornata.
Il cacciatore ha anche un sistema di puntamento automatico che aiuta gli operatori a reagire rapidamente ai bersagli che appaiono inaspettatamente. Quali obiettivi? Bene, con un 7,62 mm e giochi di ruolo questo robot potrebbe ingaggiare personale e veicoli leggermente corazzati. Potrebbe anche colpire i muri per rimuovere gli ostacoli.
Certo, questo robot ha i suoi difetti: questo è il primo prototipo e tali armi non sono mai perfette subito. Finora, il cacciatore può essere controllato solo a una distanza di 100 metri, il che significa che l’operatore sarebbe molto vicino all’area di combattimento (ad esempio, nascondendosi in una trincea). Ciò elimina uno dei grandi vantaggi dei robot da combattimento, perché l’operatore sarebbe comunque in pericolo. Ma la gamma di controllo dovrebbe essere migliorata in futuro.
La guerra in Ucraina ha dimostrato che i droni, compresi quelli commerciali di piccole dimensioni, possono diventare preziosi strumenti tattici. Forse è giunto il momento che anche i robot da combattimento diventino importanti risorse militari?
Fonte: Focus.ua
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