Metala società madre della piattaforma di social media Facebook, ha ricevuto un record Bene di 1,2 miliardi di euro ($ 1,3 miliardi).
Questa multa è stata imposta dal principale regolatore della privacy dell’Unione Europea (UE), motivando il fatto che la società ha gestito in modo improprio i dati degli utenti.
IL Commissario per la protezione dei dati (DPC) dell’Irlandal’autorità dietro questo verdetto, ha concesso a Meta un periodo di cinque mesi per cessare il trasferimento dei dati degli utenti negli Stati Uniti.
Questa sanzione è stata imposta contro il gigante dei social media perché ha continuato a trasferire dati anche dopo che una sentenza del tribunale dell’UE del 2020 ha dichiarato non valido un accordo di trasferimento dati UE-USA. Supera la precedente sanzione per la privacy più alta nell’UE, che ammontava a 746 milioni di euro imposta ad Amazon.com Inc dal Lussemburgo nel 2021.
La controversia su dove Meta archivia i suoi dati è in corso da dieci anni, a partire da una sfida legale avviata dall’avvocato austriaco per la privacy Max Schrems. La sfida ha sollevato preoccupazioni circa il rischio di un uso non etico e illegale dei dati a seguito delle rivelazioni fatte dall’ex appaltatore della US National Security Agency Edward Snowden.
In risposta alla sentenza, Meta ha rilasciato un comunicato in cui manifesta l’intenzione di presentare ricorso, contestando la “multa ingiustificata e non necessaria” e avvertendo che costituisce un pericoloso precedente per numerose altre società. Inoltre, la società prevede di chiedere una sospensione legale contro gli ordini di sospensione.
Meta ha sottolineato che senza la possibilità di trasferire i dati oltre confine, esiste il rischio di dividere Internet in domini nazionali e regionali separati. Hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo a questa frammentazione.
A marzo, il Commissario per la protezione dei dati (DPC) ha dichiarato che i funzionari dell’UE e degli Stati Uniti speravano che un nuovo quadro per la protezione dei dati, concordato da Bruxelles e Washington nel marzo 2022, potesse essere pronto entro luglio.
La Corte di giustizia europea, la più alta corte in Europa, ha invalidato i due precedenti accordi di trasferimento dei dati a causa delle preoccupazioni sulle pratiche di sorveglianza degli Stati Uniti.
Max Schrems ha espresso dubbi sul fatto che l’affidamento di Meta al nuovo accordo per futuri trasferimenti di dati fornirebbe una soluzione duratura. Ha affermato che, a meno che non vengano affrontate le leggi sulla sorveglianza degli Stati Uniti, a Meta sarebbe probabilmente richiesto di archiviare i dati dell’UE all’interno dell’UE.
Meta è stata multata per un totale di 2,5 miliardi di euro per violazioni ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE introdotto nel 2018.
Il regolatore irlandese ha imposto multe più elevate a Meta rispetto a qualsiasi altra società tecnologica e attualmente ha dieci indagini in corso su varie piattaforme del conglomerato di social media.
Scritto da Alius Noreika
Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org