L’idea iniziale alla base dello sviluppo di MR-2 Vittorio era abbastanza semplice. Ma gli ingegneri della Repubblica Ceca costruirono rapidamente una piattaforma di difesa aerea avanzata utilizzando componenti relativamente semplici e prontamente disponibili.
Le immagini dettagliate recentemente rivelate del sistema antiaereo MR-2 Victor fornito alle forze armate ucraine dalla Repubblica Ceca dimostrano chiaramente che questa piattaforma è significativamente più avanzata di quanto inizialmente creduto.
Precedentemente liquidato come un semplice “cannone antiaereo su un camioncino”, il sistema Victor ha dimostrato di essere uno strumento altamente efficace nel contrastare i droni kamikaze, in particolare lo Shahed-131/136.
Riconoscendo la sua efficacia, la produzione di questi sistemi per le forze armate ucraine ha ottenuto finanziamenti a livello statale, con paesi come i Paesi Bassi che sostengono la produzione di centinaia di tali installazioni militari.
Sebbene il sistema Victor possa sembrare molto semplice, a prima vista assomiglia a un normale camioncino con una mitragliatrice antiaerea ZPU-2 da 14,5×114 mm posizionata nel bagagliaio dell’auto, offre capacità molto maggiori nell’azione del mondo reale.
Le nuove foto di questa installazione provengono dalla mostra IDET 23 a Brno, nella Repubblica Ceca, dove il produttore di queste piattaforme, Excalibur Army, ha mostrato il sistema in dettaglio.
Da queste immagini si può vedere chiaramente che la pistola sta subendo più cicli di miglioramento. Ora è dotato di dispositivi di mira moderni avanzati, tra cui un mirino digitale diurno e notturno con un monitor che visualizza l’immagine. A questo livello di digitalizzazione, non sarebbe sorprendente vedere i sistemi di controllo del fuoco assistiti da computer essere integrati nel prossimo futuro per ottenere una migliore precisione di puntamento.
Il sedile del mitragliere non ha ancora scudi protettivi aggiuntivi, ma a quanto pare ciò non è ritenuto necessario in quanto questa mitragliatrice è destinata principalmente alla difesa contro gli UAV.
Dato il dispiegamento attivo di droni kamikaze da parte del nemico, l’inclusione di un canale di imaging termico diventa cruciale per migliorare l’efficacia del fuoco e il rilevamento precoce del bersaglio.
È interessante notare che le foto precedenti del Victor non mostravano un tale modulo di mira, ma l’uso di un mirino notturno è stato discusso per qualche tempo. Difesa Espressa ha suggerito che è possibile che le versioni precedenti mancassero di questi moduli, o forse sono stati deliberatamente rimossi per nascondere le vere capacità del sistema.
Nella sua forma attuale, il sistema Victor fornisce una risposta rapida ed efficace alla minaccia emergente rappresentata dai droni. La versione base di ZPU-2, composta da due mitragliatrici KPV da 14,5 mm con 300 colpi di munizioni e un raggio di distruzione del bersaglio aereo fino a 2 km, è già in grado di contrastare tali minacce. L’integrazione di moderni dispositivi di mira e interfacce operatore computerizzate ne migliora ulteriormente l’efficacia.
Scritto da Alius Noreika
Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org