Il Pride Month offre l’opportunità di celebrare la resilienza, la diversità e i risultati delle persone LGBTQI, UNAIDS disse in un comunicato stampariflettendo anche sulla continua lotta per la piena uguaglianza, dignità e riconoscimento.
Questa importante occasione serve anche a ricordare l’importante impegno collettivo per i diritti umani, l’uguaglianza e l’urgente necessità di depenalizzare le relazioni tra persone dello stesso sesso, ha continuato l’agenzia.
Orgoglioso di servire
Cleiton Euzebio, Senior Advisor for Communities and Key Populations, UNAIDS ha dichiarato: “Come omosessuale e come attivista per la giustizia sociale per tutti, sono così orgoglioso di lavorare per il programma congiunto delle Nazioni Unite per porre fine all’AIDS.
“Le Nazioni Unite sono al fianco delle comunità, sostenendole nel guidare la risposta all’HIV, affrontare lo stigma e costruire società in cui ogni persona sia valorizzata. Questo mese e ogni mese, possano tutti sentirsi orgogliosi di ciò che sono.”
Grazie in gran parte agli sforzi condotti da popolazioni chiave, il mondo ha visto progressi sostanziali nella risposta all’HIV, ha affermato UNAIDS, creando la reale possibilità che l’AIDS possa essere sradicato una volta per tutte.
Ma la discriminazione, la violenza e lo stigma nei confronti delle persone LGBTQI persistono in molte parti del mondo, limitando l’accesso ai servizi essenziali, tra cui la prevenzione, il trattamento, l’assistenza e il sostegno dell’HIV.
Barriera alla giustizia, all’uguaglianza, alla salute
L’agenzia ha affermato che la criminalizzazione delle relazioni omosessuali rimane un ostacolo significativo raggiungere la giustizia sociale e l’uguaglianza per le persone LGBTQI e garantire la salute a tutti.
Le leggi che criminalizzano l’attività omosessuale consensuale perpetuano lo stigma, contribuiscono alla violenza e alla discriminazione e ostacolano l’accesso ai servizi sanitari vitali, ha ricordato l’agenzia, invitando tutti i governi ad abrogare con urgenza le leggi e le politiche discriminatorie e ad adoperarsi per creare un sistema legale e abilitante ambiente sociale che rispetti e tuteli i diritti delle persone LGBTQI.
La depenalizzazione delle relazioni tra persone dello stesso sesso è un passo cruciale nella spinta collettiva per porre fine alla pandemia di AIDS, ha affermato UNAIDS.
Il progresso è reale
Guadagni significativi sono stati ottenuti nel promuovere i diritti LGBTQI in molte parti del mondo, inclusa la depenalizzazione delle relazioni omosessuali in diversi paesi negli ultimi mesi, dall’Angola a Singapore alle Barbados.
Tuttavia altri paesi stanno imponendo leggi penali più severe sulle relazioni tra persone dello stesso sesso, compreso solo questa settimana, l’Ugandadove è entrato in vigore il cosiddetto “Anti-Homosexuality Act”, con alcuni reati che incorrono nella pena di morte e fino a 20 anni di reclusione, solo per la promozione dei diritti dei gay.
L’Alto Commissario per i Diritti Umani, Volker Türk, ha aggiunto le sue congratulazioni in un tweet festivoinvitando l’intera comunità internazionale ad apprezzare la ricchezza e la diversità della comunità LGBTIQ+, “e onorare il loro immenso contributo al movimento per i diritti umani”.
Da un’altra testata giornalistica. news de news.un.org