30.000 persone direttamente minacciate da un incendio sull’isola di Rodi. Le autorità sono riuscite a metterli al riparo o ad evacuarli dall’isola, dove da cinque giorni infuria un incendio boschivo.
Centinaia di persone sono state evacuate frettolosamente dall’isola di Rodi nel pomeriggio di sabato 23 luglio per sfuggire alle fiamme, alcune di loro non avevano nemmeno avuto il tempo di vestirsi, ancora in costume da bagno. L’ordine di evacuazione ha cominciato a circolare nel primo pomeriggio, con l’incendio che si è avvicinato pericolosamente ai siti turistici.
Un incendio alimentato dal forte vento e dall’ondata di caldo
Migliaia di turisti hanno dovuto lasciare in fretta e furia i propri alberghi e le proprie spiagge, utilizzando ogni mezzo possibile. Alcuni hanno camminato per chilometri per trovare barche che erano state requisite, al fine di portarle in salvo il più rapidamente possibile, giorno e notte. In tutto, secondo le autorità locali, 30.000 persone sono state accolte e ricollocate con urgenza. Un incendio divorante iniziato cinque giorni fa, un muro di fuoco alimentato da forti venti e un’ondata di caldo ormai fuori controllo. Il fuoco si è spostato più vicino alla costa e alle zone turistiche. Le spiagge di Kiotari e Lardos hanno dovuto essere evacuate.
I danni sono già considerevoli. Il vento dovrebbe rafforzarsi nel pomeriggio, alimentando ulteriormente le fiamme. Lo sforzo antincendio richiederà diversi giorni, secondo le autorità locali.
Originalmente pubblicato su The European Times.