L’imminente pacchetto di aiuti militari dalla Germania all’Ucraina ha destato curiosità per un articolo in particolare: 10 dispositivi di puntamento laser per il IRIS-T SLM sistema di difesa aerea.
Questa aggiunta ha sollevato interrogativi perché l’IRIS-T SLM utilizza tradizionalmente missili a guida infrarossa e non richiede l’ausilio del puntamento mediante un laser.
L’inclusione di dispositivi di puntamento laser per il sistema di difesa aerea IRIS-T SLM nel più recente pacchetto di assistenza militare è sconcertante perché il missile stesso non si basa su un raggio laser riflesso per la guida. La testa di riferimento del missile IRIS-T è altamente sensibile e può rilevare il bersaglio in base a una combinazione di più parametri, piuttosto che solo in base alla sua firma termica.
Il missile IRIS-T SL utilizza una tecnologia di navigazione avanzata, combinando un sistema di posizionamento globale (GPS) e un sistema di navigazione inerziale (INS) per consentire la navigazione autonoma. Per migliorare le sue capacità, il missile incorpora un collegamento dati a radiofrequenza (RF), che gli consente di ricevere dati del bersaglio virtuale da un sistema radar esterno durante il volo. I dati di targeting vengono aggiornati in tempo reale.
Per una guida precisa e una migliore resistenza contro le contromisure, il missile IRIS-T SL è dotato di un cercatore di infrarossi passivi ad alta precisione. Questo cercatore svolge un ruolo cruciale nel rilevare e tracciare accuratamente gli obiettivi.
Il sistema di difesa aerea IRIS-T SLM in genere non include una stazione di rilevamento del bersaglio ottico separata in cui potrebbe essere integrato un dispositivo di puntamento laser.
Inoltre, considerando il fatto che la portata massima del bersaglio del missile IRIS-T SLM è fino a 40 km (25 miglia) nella sua versione a medio raggio, individuare efficacemente un bersaglio con un raggio laser a tale distanza è un compito impegnativo.
Secondo Difesa Espressa, una possibilità è che un missile con guida laser semi-attiva sia stato adattato per l’uso con questo sistema di difesa aerea. Ad esempio, è noto che il missile APKWS richiede un modulo di puntamento laser per guidarlo, in particolare quando si ingaggiano bersagli aerei.
L’integrazione di lanciatori dal sistema APKWS potrebbe potenzialmente rendere conveniente l’ingaggio di obiettivi come i droni kamikaze.
Tuttavia, non ci sono informazioni che suggeriscano che Diehl, lo sviluppatore del sistema IRIS-T, abbia lavorato in questa direzione. Pertanto, prevediamo che in futuro vengano fornite maggiori informazioni sullo scopo dell’integrazione dei sistemi di guida laser nelle piattaforme SLM IRIS-T esistenti in Ucraina.
Scritto da Alius Noreika
Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org