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La simulazione digitale suggerisce che una piccola percentuale di agenti patogeni potrebbe causare danni ecologici significativi — ScienceDaily

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.


Antichi agenti patogeni che sfuggono allo scioglimento del permafrost hanno un potenziale reale per danneggiare le comunità microbiche e potrebbero potenzialmente minacciare la salute umana, secondo un nuovo studio di Giovanni Strona del Centro comune di ricerca della Commissione europea e colleghi, pubblicato il 27 luglio sulla rivista ad accesso aperto PLOS Computational Biologia.

L’idea che gli agenti patogeni “che viaggiano nel tempo” intrappolati nel ghiaccio o nascosti in laboratori remoti possano liberarsi causando epidemie catastrofiche ha ispirato generazioni di romanzieri e sceneggiatori. Mentre lo scioglimento dei ghiacciai e del permafrost sta dando a molti tipi di microbi dormienti l’opportunità di riemergere, le potenziali minacce alla salute umana e all’ambiente poste da questi microbi sono state difficili da stimare.

In un nuovo studio, il team di Strona ha quantificato i rischi ecologici posti da questi microbi utilizzando simulazioni al computer. I ricercatori hanno eseguito esperimenti di evoluzione artificiale in cui agenti patogeni simili a virus digitali del passato invadono comunità di ospiti simili a batteri. Hanno confrontato gli effetti degli agenti patogeni invasori sulla diversità dei batteri ospiti con la diversità nelle comunità di controllo in cui non si è verificata alcuna invasione.

Il team ha scoperto che nelle loro simulazioni, gli antichi agenti patogeni invasori potevano spesso sopravvivere ed evolversi nella comunità moderna, e circa il 3% è diventato dominante. Mentre la maggior parte degli invasori dominanti ha avuto scarso effetto sulla composizione della comunità più ampia, circa l’1% degli invasori ha prodotto risultati imprevedibili. Alcuni hanno causato l’estinzione fino a un terzo delle specie ospiti, mentre altri hanno aumentato la diversità fino al 12% rispetto alle simulazioni di controllo.

I rischi posti da questo 1% di agenti patogeni rilasciati possono sembrare piccoli, ma dato l’enorme numero di microbi antichi regolarmente rilasciati nelle comunità moderne, gli eventi epidemici rappresentano ancora un rischio sostanziale. Le nuove scoperte suggeriscono che i rischi posti dai patogeni che viaggiano nel tempo – finora confinati nelle storie di fantascienza – potrebbero in effetti essere potenti motori del cambiamento ecologico e minacce alla salute umana.



Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com

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