Dopo i recenti attacchi con l’iraniano Shahed 136 droni kamikazeè stato osservato che la Russia ha iniziato a schierare a nuovo sottotipo di questi droni d’attacco per attacchi in Ucraina.
I nuovi droni, presumibilmente fabbricati all’interno della stessa Russia, sono designati localmente come “Geranium-2” e presentano diverse notevoli differenze rispetto al modello Shahed iraniano.
Una distinzione fondamentale è la nuova marcatura sui droni “Geranium-2”, che differisce dalla lettera “K” usata sui droni Shahed.
Inoltre, lo scafo del “Geranium-2” ha un design leggermente diverso, composto da elementi interconnessi, mentre lo Shahed aveva un corpo unico. In particolare, il “Geranium-2” ha fori per collegare le parti sulla coda, assenti nella versione precedente.
Inoltre, il materiale utilizzato nel corpo “Geranium-2” è diverso, simile al gesso espanso piuttosto che al leggero motivo a nido d’ape visto nei modelli Shahed originali.
Anche la testata ha subito modifiche. Ora è contrassegnato in caratteri cirillici invece che in lettere latine. La batteria è stata aggiornata da Li-Ion tipo 18650 accumulo di energia ad a batteria al gel del marchio russo Delta Battery.
L’ultima aggiunta degna di nota al “Geranium-2” sono le antenne con il blocco “Comet”, che fornisce protezione dalle interferenze e non era utilizzata nelle vecchie varianti dello Shahed iraniano.
Queste differenze suggeriscono che la Russia stia effettivamente utilizzando i suoi droni kamikaze prodotti internamente con i propri componenti per attacchi in Ucraina. La portata di questo dispiegamento, che si tratti di singole unità o di una produzione più ampia, rimane al momento incerta.
Scritto da Alius Noreika
Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org