La nuova tecnologia trasformerà la produzione di prodotti chimici per la sbianca e la disinfezione nell’industria chimica europea, che costituisce la base delle moderne industrie tessili e della carta.
Perossido di idrogeno (H2O2) viene utilizzato come sbiancante o sostanza chimica disinfettante in molti settori, come pasta di legno e carta, tessuti, elettronica, resine, rivestimenti, disinfezione e trattamento delle acque.
La sostanza chimica è tradizionalmente prodotta in modo centralizzato produzione ad alta intensità energetica e successivamente forniti e utilizzati in questi settori.
Con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’UE e il Green Deal come sfondo, un nuovo progetto finanziato dall’UE renderà l’industria chimica più verde e ridurre le emissioni di gas serra.
Vantaggi economici e ambientali sostanziali
Il progetto svilupperà una tecnologia elettrificata per la produzione di H2O2 nella produzione tessile e della cellulosa e della carta. I risultati attesi rivoluzioneranno la produzione di H2O2 – dalla produzione tradizionale con una significativa CO2 ingombro, a una produzione in loco robusta e adattabile, basata sulla necessità di H2O2.
– Questo ridurrà entrambi la CO2 emissioni dirette e indirette, oltre a contribuire a a economia circolare riducendo il consumo di materie prime critiche e la quantità di rifiuti pericolosi, afferma Richard H. Heyn, coordinatore del progetto e scienziato capo presso SINTEF.
Utilizza un gemello digitale per sostituire la produzione basata su combustibili fossili con fonti energetiche rinnovabili
L’obiettivo di ricerca del progetto è lo sviluppo di un processo elettrochimico unico per la produzione di H2O2 tramite persolfato, un composto che ha un potenziale di ossidazione più elevato ed è più stabile di H2O2.
Il processo flessibile e scalabile utilizzerà solo acqua e fonti rinnovabili di elettricità per sostituire l’attuale processo produttivo che si basa esclusivamente sui combustibili fossili. Ciò fornirà una migliore efficienza energetica e dei materiali e si tradurrà in un risparmio nelle emissioni di gas a effetto serra.
Per raggiungere l’obiettivo di ricerca, il progetto svilupperà a gemello digitale, per simulare il funzionamento dinamico al variare della disponibilità di energia rinnovabile. Lo faranno anche analizzare come il sistema a grandezza naturale sarebbe in grado di funzionare come servizio di bilanciamento della rete, utilizzando elettricità rinnovabile quando è abbondante ed economica.
– I dati del gemello digitale faranno parte dell’identificazione di percorsi per una migliore fattibilità commerciale, garantendo un’integrazione efficiente delle fonti rinnovabili per guidare il processo di conversione in modo affidabile, spiega Richard H. Heyn.
Fonte: Sintef
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