Mentre il cambiamento climatico continua a porre gravi sfide per garantire un approvvigionamento alimentare sostenibile in tutto il mondo, gli scienziati della McGill University sono alla ricerca di modi per migliorare la resilienza e la qualità nutrizionale delle patate. La professoressa Martina Strömvik e il suo team hanno creato un super pangenoma della patata per identificare i tratti genetici che possono aiutare a produrre il prossimo super spud.
“Il nostro super pangenoma fa luce sulla diversità genetica della patata e su quali tipi di tratti genetici potrebbero potenzialmente essere incorporati nel nostro raccolto moderno per migliorarlo”, afferma il professor Strömvik, che ha collaborato con ricercatori in Canada, Stati Uniti e Perù. “Rappresenta 60 specie ed è la più ampia raccolta di dati sulla sequenza del genoma della patata e dei suoi parenti fino ad oggi”, aggiunge.
Un genoma è l’insieme completo di istruzioni genetiche di un organismo noto come sequenza del DNA, mentre un pangenoma mira a catturare la completa diversità genetica all’interno di una specie e un super pangenoma include anche più specie.
Immaginare una patata esente da malattie e resistente alla siccità o al gelo
La patata è una fonte alimentare di base per molte persone in tutto il mondo ed è una delle colture alimentari più importanti a livello globale, dopo il riso e il grano in termini di consumo umano. “Le specie di patate selvatiche possono insegnarci molto su quali tratti genetici siano fondamentali per adattarsi ai cambiamenti climatici e alle condizioni meteorologiche estreme, migliorare la qualità nutrizionale e migliorare la sicurezza alimentare”, afferma il professor Strömvik.
Per costruire il pangenoma della patata, i ricercatori hanno utilizzato supercomputer per elaborare dati provenienti da banche dati pubbliche, comprese le banche genetiche in Canada, Stati Uniti e Perù.
Secondo i ricercatori, il pangenoma può essere utilizzato per rispondere a molte domande sull’evoluzione di questa importante coltura che fu addomesticata dalle popolazioni indigene nelle montagne del sud del Perù quasi 10.000 anni fa. Potrebbe anche essere utilizzato per identificare geni specifici per creare un super spud utilizzando la tecnologia di allevamento tradizionale o di modifica genetica.
“Gli scienziati sperano di sviluppare qualcosa che possa difendere da varie forme di malattie e resistere meglio a condizioni meteorologiche estreme come molta pioggia, gelo o siccità”, afferma il professor Strömvik.
Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com