In un discorso di forte impatto, Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea ha sottolineato i passi per aiutare la Slovenia a riprendersi e ricostruirsi. Sottolinea la necessità di un intervento nella navigazione delle procedure amministrative per accedere ai 2,7 miliardi di euro stanziati per gli investimenti. Questo sostegno finanziario mette in mostra l’impegno dell’Unione europea a stare al fianco dei suoi Stati membri durante i periodi di crisi.
L’urgenza della situazione è evidenziata dallo stanziamento di fondi appositamente destinati all’assistenza. L’invito di Von der Leyen ad “accelerare il lavoro sui requisiti” dimostra la determinazione a semplificare i processi e consentire alla Slovenia di utilizzare queste risorse assegnate. Questo approccio proattivo riflette il modo in cui l’Unione europea si impegna a sostenere i suoi Stati membri.
In tempi la solidarietà dimostra la sua forza. Von der Leyen ha riconosciuto la storia della Slovenia nel fornire aiuti ai paesi vicini che affrontano crisi come inondazioni o terremoti croati. L’incrollabile impegno della Slovenia nell’aiutare gli altri è stato encomiabile. Ora che la Slovenia affronta le sue sfide, l’Unione europea ricambia il sostegno e assicura alla Slovenia che non è sola, nel suo percorso di ripresa.
Riallocare i Fondi di coesione, per il Recovery.
Oltre a fornire assistenza, Ursula von der Leyen ha evidenziato un altro aspetto del piano di ripresa della Slovenia; la riallocazione dei fondi esistenti. La Slovenia ha accesso a 3,3 miliardi di EUR di fondi di coesione fino al 2027, il che rappresenta un’opportunità per investire strategicamente negli sforzi di ripresa a lungo termine. Questo approccio attento riflette l’impegno dell’Unione europea a non affrontare le crisi immediate, ma anche a promuovere la stabilità e la crescita sostenibile.
L’idea di riallocare i fondi esistenti sottolinea l’importanza dell’adattabilità e dell’intraprendenza. Reindirizzando questi fondi, la Slovenia può dare la priorità alle aree che richiedono attenzione per la ripresa a lungo termine. Questo approccio è in linea con la visione dell’Unione europea di costruire la resilienza. Garantire che gli Stati membri siano ben attrezzati per superare le sfide ed emergere più forti.
Il riconoscimento della Slovenia come membro dell’Unione Europea da parte di Von der Leyen dimostra la natura della nazione. Sottolineando la storia della Slovenia nel fornire assistenza ai paesi vicini, von der Leyen sottolinea che il sostegno esteso alla Slovenia è una continuazione della solidarietà che unisce gli Stati membri. Serve a ricordare che in tempi di crisi, l’unità e la collaborazione sono pilastri, per un’effettiva ripresa.
Il discorso sottolinea anche il significato dell’esperienza e del coinvolgimento attivo.
Von der Leyen ha espresso la sua gratitudine per la possibilità di vedere in prima persona l’impatto delle inondazioni e gli sforzi di collaborazione in corso. Questa connessione personale non mostra leadership. Sottolinea inoltre l’impegno dell’Unione europea a partecipare attivamente al processo di ripresa. Invia un messaggio che l’Unione europea sta insieme alla Slovenia per fornire guida, risorse e supporto.
Per riassumere, il discorso di Ursula von der Leyen coglie un approccio a sostegno degli sforzi di ripresa e ricostruzione della Slovenia. La necessità di assistenza alla riallocazione dei fondi e uno spirito di solidarietà si uniscono per formare un piano globale che affronti sia le sfide a breve termine sia gli obiettivi a lungo termine. Mentre la Slovenia spiana la strada verso la ripresa, può farlo con fiducia sapendo che l’Unione europea è un partner impegnato incrollabilmente per il benessere e la prosperità dei suoi paesi membri.
Originalmente pubblicato su The European Times.