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Nuove intuizioni genomiche sull’evoluzione, la qualità e la resilienza dell’anguria — ScienceDaily

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.


L’anguria è un prodotto agricolo di rilevanza mondiale, sia in termini di quantità totale prodotta che di valore economico totale generato.

Gli scienziati del Boyce Thompson Institute hanno costruito un “super-pangenoma” completo per l’anguria e i suoi parenti selvatici, scoprendo geni benefici persi durante l’addomesticamento che potrebbero migliorare la resistenza alle malattie e la qualità dei frutti di questo raccolto di frutta vitale.

“Abbiamo mirato ad approfondire le variazioni genetiche che rendono i cocomeri così diversi e unici”, ha affermato il professor Zhangjun Fei, autore principale dello studio. “I nostri risultati non solo forniscono approfondimenti sul viaggio evolutivo dei cocomeri, ma presentano anche implicazioni significative per la riproduzione e la resistenza alle malattie”.

Il super-pangenoma dell’anguria è stato costruito utilizzando sequenze del genoma di riferimento e dati di risequenziamento del genoma di 547 accessioni di angurie che abbracciano quattro specie: l’anguria coltivata (Citrullus lanatus) e i suoi parenti selvatici C. mucosospermus, C. amarusE C. colocynthis.

Le analisi del super-pangenoma hanno rivelato che molti geni di resistenza alle malattie presenti nelle specie selvatiche sono stati persi durante l’addomesticamento, poiché i primi agricoltori selezionavano tratti di qualità del frutto come la dolcezza, il colore della polpa e lo spessore della buccia. “Questi geni benefici potrebbero essere reintrodotti nelle cultivar moderne per generare varietà di angurie più resistenti”, ha osservato Fei.

Una scoperta chiave della ricerca, recentemente pubblicata nel Rivista di biotecnologie vegetaliè stata l’identificazione di una duplicazione in tandem del gene del trasportatore dello zucchero ClTST2 che migliora l’accumulo di zucchero e la dolcezza della frutta nell’anguria coltivata. Questa variante genetica era rara nelle angurie selvatiche ma è stata selezionata durante l’addomesticamento.

“Il super-pangenoma fornisce un prezioso kit di strumenti genetici per allevatori e ricercatori per migliorare l’anguria coltivata”, ha affermato Fei. “Comprendendo la composizione genetica e i modelli evolutivi delle angurie, possiamo sviluppare varietà con una maggiore resa, una maggiore resistenza alle malattie e una migliore adattabilità”.

Questa ricerca è stata supportata da sovvenzioni dell’USDA National Institute of Food and Agriculture Specialty Crop Research Initiative (2015-51181-24285 e 2020-51181-32139) e della US National Science Foundation (IOS-1855585).



Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com

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