Tutte le istituzioni rappresentative delle comunità ebraiche di lingua spagnola sostengono l’iniziativa.
Si chiede l’eliminazione della definizione di “ebreo” come “persona avara o usuraio”, nonché la definizione di “judiada” come “uno sporco trucco”.
Madrid, 6 settembre 2023. Più di 20 comunità ebraiche in tutto il mondo hanno formalmente aderito
ha chiesto alla Reale Accademia Spagnola (RAE) di eliminare la definizione di “ebreo” come
“persona avara o usuraia”. La considerano una definizione offensiva che ritrae a
comunità in termini dispregiativi e discriminatori, non riflettendo l’uso corrente del
La lingua spagnola nella comunità ispanofona, dove il rispetto e la promozione
della diversità e del multiculturalismo sono fondamentali.
“I dizionari hanno il compito di riflettere l’uso e l’evoluzione della lingua, e il loro contenuto lo è
sulla base di criteri linguistici e accademici. In un contesto in cui spagnolo e iberoamericano
la società è sempre più sensibile alle diverse identità, così come lo è la mancanza di rispetto nella definizione dei gruppi
ampiamente respinte, riteniamo che queste definizioni dovrebbero essere aggiornate per riflettere accuratamente
l’uso della lingua ai nostri giorni”, dice il rappresentante dell’avvocato Borja Luján Lago
la comunità ebraica in questa iniziativa.
L’iniziativa, promossa dalla Comunità Ebraica di Panama, ha il sostegno di
l’intera comunità ebraica di lingua spagnola, rappresentata dalle sue organizzazioni rappresentative: la Federazione delle Comunità Ebraiche di Spagna, la Delegazione delle Associazioni Israeliane in Argentina, il Circolo Israeliano della Bolivia, la Comunità Ebraica del Cile, la Comunità Ebraica Sefardita di Bogotà, l’Associazione Sionista Centro Israeliano di Costa Rica, Consiglio della Casa della Comunità Ebraica di Cuba, Comunità Ebraica dell’Ecuador, Comunità Israeliana di El Salvador, Comunità Ebraica del Guatemala, Comunità Ebraica di Tegucigalpa, Comitato Centrale della Comunità Ebraica del Messico, la Comunità israeliana del Nicaragua, la Comunità ebraica del Paraguay, l’Associazione ebraica del Perù, il Centro israeliano della Repubblica Dominicana, il Comitato centrale israeliano dell’Uruguay e la Confederazione delle associazioni israeliane del Venezuela, nonché non- organizzazioni governative come l’American Jewish Committee (AJC), il B’nai B’rith International (BBI), il Simon Wiesenthal Center (SWC), il Combat Antisemitism Movement (CAM), il Latin American Jewish Congress (CJL) e il Lega AntiDiffamazione (ADL).
Il documento depositato presso l’anagrafe della RAE chiede anche, per gli stessi motivi, la cancellazione totale della voce “Judiada”, definita come “un trucco o un’azione sporca che danneggia qualcuno”.
“Comprendiamo che le definizioni dei dizionari riflettono l’uso della lingua e non promuovono di per sé l’odio, ma dovrebbero essere corrette poiché sono del tutto obsolete nella realtà sociale e culturale del 21° secolo. Facciamo appello alla sensibilità della RAE per promuovere un linguaggio rispettoso e inclusivo”, afferma Luján Lago.
Originalmente pubblicato su The European Times.