La nona edizione del prestigioso Sfida Rover Europea (ERC) si è conclusa domenica la competizione di robotica spaziale. Dopo un’intensa competizione sul Marsyard artificiale più grande del mondo, il team AGH Space Systems è emerso come il miglior team robotico, soddisfacendo le rigorose richieste della giuria.
Il secondo e il terzo posto sono stati conquistati da due squadre svizzere: FHNW Rover Team e EPFL Xplore. Per la prima volta, i partecipanti sono stati sottoposti a un processo di certificazione che confermava le loro conoscenze e competenze.
L’entusiasmante rivalità tra squadre provenienti da tutto il mondo è stata accompagnata da numerose attrazioni e sorprese: un incontro con l’astronauta dell’ESA Sławosz Uznański, un cinema all’aperto, osservazioni del cielo e l’opportunità di controllare rover, droni e robot ambulanti.
Alla finale hanno partecipato 35 tra i migliori team accademici del mondo provenienti da quasi tutti i continenti. L’edizione di quest’anno si è svolta con due formule: 20 squadre hanno gareggiato in loco, mentre 15 hanno preso parte in remoto dagli angoli più remoti del globo.
La competizione si è svolta su una superficie ispirata a un frammento del paesaggio marziano e le squadre hanno dovuto affrontare le sfide affrontate dagli ingegneri delle vere missioni marziane. I compiti preparati dagli organizzatori hanno posto quest’anno ostacoli significativi alle squadre.
Il puzzle geologico si è rivelato così complesso che solo poche squadre sono riuscite a risolverlo. Nel frattempo, la formazione del terreno ha causato notevoli difficoltà ai rover.
I primi premi del concorso sono stati assegnati ad AGH Space Systems dalla Polonia (formula ON-SITE) e Makercie dai Paesi Bassi (formula REMOTE). I team hanno preso i seguenti posti: secondo posto: FNHW Rover Team dalla Svizzera e DJS Antariksh dall’India e il podio è stato chiuso dai team: EPFL Xplore dalla Svizzera e ProjectRED dall’Italia.
Per la prima volta, oltre all’esperienza di partecipazione all’esclusivo progetto spaziale, i membri dei team accademici hanno potuto anche ottenere un certificato formale nell’ambito del “ERC Space & Robotics Industry Standard Practice Program”, confermando la loro competenza in specifiche discipline scientifiche e aree tecnologiche.
Grazie a questo, ogni membro del team partecipante ha potuto ricevere un documento che certifica la propria conoscenza ed esperienza. Come altri certificati dell’industria spaziale, il documento ERC è diventato una conferma formale del contributo sostanziale del partecipante alla costruzione del rover e del suo impegno nel progetto.
I visitatori della nona edizione dell’European Rover Challenge hanno potuto anche sperimentare laboratori didattici preparati dagli espositori, esperimenti scientifici e immergersi nelle interazioni con robot e tecnologie spaziali.
Gli incontri con l’astronauta dell’ESA Slawosz Uznanski e Robert Zubrin, un sostenitore dell’esplorazione di Marte, hanno suscitato grande interesse. I partecipanti più giovani hanno imparato a conoscere il Sistema Solare e hanno scoperto dove potrebbe esistere la vita nell’Universo.
L’European Rover Challenge si è svolto sotto il costante patrocinio dell’Agenzia spaziale europea e dell’Agenzia spaziale polacca. I co-organizzatori dell’ERC 2023 sono stati la Fondazione spaziale europea, l’Università tecnologica di Kielce e l’ufficio del maresciallo del voivodato di Świętokrzyskie.
La città di Kielce funge ancora una volta da città ospitante dell’evento e, tra i partner, c’erano: Mars Society Polonia, ESA BIC Polonia / Agenzia per lo sviluppo industriale, Università della tecnologia di Poznań, Associazione polacca dei professionisti spaziali PSPA, Associazione dei datori di lavoro Settore spaziale, Pyramid Games, Pokojowy Patrol, Polonia Convention Bureau, Ente polacco per il turismo, nonché la società americana Mathworks e RedWire.
Il progetto è parzialmente finanziato dal programma “Responsabilità sociale della scienza” del Ministero dell’Istruzione e della Scienza.
Maggiori informazioni sull’European Rover Challenge possono essere trovate: www.roverchallenge.eu
Fonte: Probatamente
Originalmente pubblicato su The European Times.