Missili a lungo raggio colpiscono gli aeroporti nelle zone occupate dalla Russia, un errore secondo Putin
Martedì 17 ottobre, le forze speciali ucraine hanno affermato di aver effettuato attacchi distruttivi contro due aeroporti dell’esercito russo a Lugansk e Berdyansk, nelle aree occupate dalla Russia nell’Ucraina orientale e meridionale.
L’operazione ha consentito la distruzione delle piste di decollo, di nove elicotteri, di un sistema antiaereo e di un deposito di munizioni, secondo una dichiarazione pubblicata su Telegram dalle forze speciali ucraine.
L’esercito russo non ha rilasciato commenti; Mosca discute molto raramente delle proprie perdite. Ma i canali Telegram Rybar e WarGonzo, vicini all’esercito russo, hanno riferito di un attacco con missili tattici a lungo raggio (ATACM) su un aeroporto a Berdiansk, senza poter specificare l’entità del danno.
Secondo Rybar, seguito da oltre 1,2 milioni di persone, su Berdyansk sono stati lanciati sei missili a lungo raggio, tre dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea russa. I tre missili rimanenti “hanno colpito il loro bersaglio” colpendo un deposito di munizioni e danneggiando diversi elicotteri “in varia misura”, secondo questa fonte.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, senza menzionare questo caso specifico, si è rallegrato del fatto che le sue forze siano riuscite a colpire le linee di rifornimento russe, in un momento in cui sono impegnate in una controffensiva molto difficile per liberare i territori occupati.
Lo stesso giorno Washington annunciò di aver consegnato in gran segreto l’ATACMS (sistema missilistico tattico dell’esercito) con una gittata di 165 km alle forze ucraine affinché potessero bombardare le retrovie russe.
Il giorno successivo Vladimir Putin ha assicurato che i missili a lungo raggio consegnati dagli Stati Uniti all’Ucraina non faranno altro che “prolungare l’agonia” del paese, Kiev da parte sua spera che queste armi l’aiuteranno ad accelerare il suo difficile contrattacco. offensiva in corso.
Il presidente ucraino ha ringraziato i suoi alleati occidentali che hanno fornito armi efficaci così come “ogni combattente ucraino”, affermando che sono riusciti a mantenere le loro posizioni attorno ad Avdiivka e Kupiansk nell’Ucraina orientale, dove l’esercito russo ha tentato un’offensiva nelle ultime settimane.
L’Ucraina insiste da mesi su questo punto Europei e gli americani aumentano le consegne di missili a lungo raggio per poter colpire i russi molto indietro e interrompere così la loro catena logistica.
Ma finora l’Occidente ha fornito solo un numero limitato delle sue munizioni, temendo che l’Ucraina potesse usarle per attaccare direttamente il territorio russo come già fa con i propri droni.
Originalmente pubblicato su The European Times.