6.7 C
Rome
sabato, Novembre 2, 2024
- Pubblicità -
EU institutionsEsercizio di cibersicurezza dell’UE: promuovere la cooperazione e garantire elezioni europee libere...

Esercizio di cibersicurezza dell’UE: promuovere la cooperazione e garantire elezioni europee libere ed eque

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

I partner nazionali ed europei hanno testato i loro piani di crisi e le possibili risposte a potenziali incidenti di sicurezza informatica dell’UE che incidono sulle elezioni.

L’esercizio rientra nelle misure attuate dall’ europeo L’Unione europea garantirà elezioni libere ed eque nel giugno 2024. Si è svolta al Parlamento europeo ed è stata organizzata dai servizi del Parlamento europeo, dalla Commissione europea e dall’Agenzia dell’UE per la sicurezza informatica (ENISA). L’esercitazione ha consentito ai partecipanti di scambiare esperienze e migliori pratiche e li aiuterà a migliorare la loro capacità di rispondere agli incidenti di sicurezza informatica e a contribuire all’aggiornamento delle linee guida e delle buone pratiche esistenti sulla sicurezza informatica della tecnologia utilizzata nel processo elettorale.

Vicepresidente del Parlamento europeo Dita Charanzova ha sottolineato che “la democrazia europea e le elezioni europee in particolare si trovano ad affrontare gravi minacce ibride che vanno dagli attacchi informatici e altri incidenti informatici alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni. L’esercizio di oggi, in cui il Parlamento europeo ha svolto un ruolo chiave di coordinamento, ci ha permesso di testare e rafforzare la nostra capacità di reagire a queste minacce ibride. È servito anche a sottolineare che gli Stati membri e le istituzioni dell’UE stanno già lavorando sulla base di strutture, reti e collaborazioni consolidate che serviranno a garantire elezioni europee libere ed eque nel giugno 2024”.

Alla seconda edizione dell’esercizio hanno partecipato rappresentanti delle autorità elettorali nazionali e della sicurezza informatica, insieme ad osservatori del Parlamento europeo, della Commissione europea, del CERT-EU e dell’Agenzia dell’UE per la sicurezza informatica (ENISA). Anche se la responsabilità principale di proteggere l’integrità delle elezioni spetta agli Stati membri dell’UE, questo esercizio ha contribuito a mettere a punto la loro preparazione comune di fronte a potenziali minacce informatiche e altre minacce ibride e la loro capacità di sviluppare e mantenere rapidamente la consapevolezza situazionale a livello nazionale e dell’UE in caso di emergenza. dovesse verificarsi un grave incidente di sicurezza informatica.

Tutto è pronto per garantire che i cittadini europei possano avere fiducia nel processo elettorale dell’UE. I rischi per le elezioni possono assumere varie forme, dalla manipolazione e disinformazione delle informazioni agli attacchi informatici che compromettono le infrastrutture.

Sulla base di vari scenari che presentano potenziali minacce e incidenti informatici, l’esercizio ha consentito ai partecipanti di:

  • Approfondire la conoscenza del livello degli aspetti critici delle elezioni europee, compresa una valutazione del livello di consapevolezza tra le altre parti interessate (ad esempio partiti politici, organizzazioni della campagna elettorale e fornitori di apparecchiature informatiche pertinenti);
  • Rafforzare la cooperazione tra le autorità competenti a livello nazionale (comprese le autorità elettorali e altri organi e agenzie pertinenti, come le autorità di sicurezza informatica, i team di risposta agli incidenti di sicurezza informatica (CSIRT), le autorità di protezione dei dati (DPA), le autorità che si occupano di questioni di disinformazione, le unità per la criminalità informatica, ecc. .) così come a livello dell’UE, come i servizi della Commissione incaricati dell’applicazione della legge sui servizi digitali (DSA);
  • Verificare la capacità esistente degli Stati membri dell’UE di valutare adeguatamente i rischi legati alla sicurezza informatica delle elezioni europee, sviluppare tempestivamente la consapevolezza situazionale e coordinare la comunicazione al pubblico;
  • Testare i piani di gestione delle crisi esistenti nonché le procedure pertinenti per prevenire, individuare, gestire e rispondere agli attacchi alla sicurezza informatica e alle minacce ibride, comprese le campagne di disinformazione;
  • Identificare tutte le altre potenziali lacune e le adeguate misure di mitigazione del rischio che dovrebbero essere attuate prima delle elezioni del Parlamento europeo.

Sfondo

Maggiori informazioni sulle elezioni europee: https://elections.europa.eu/it/

DISCLAIMER: Le informazioni e le opinioni riprodotte negli articoli sono quelle di coloro che le dichiarano e sono di loro responsabilità. La pubblicazione su The European Times non significa automaticamente approvazione del punto di vista, ma il diritto di esprimerlo.

TRADUZIONI DELLA DISCLAIMER: Tutti gli articoli presenti in questo sito sono pubblicati in inglese. Le versioni tradotte vengono eseguite attraverso un processo automatizzato noto come traduzioni neurali. In caso di dubbi fare sempre riferimento all’articolo originale. Grazie per la comprensione.

Originalmente pubblicato su The European Times.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Pubblicità -
- Pubblicità -Newspaper WordPress Theme

Contenuti esclusivi

Iscriviti oggi

OTTENERE L'ACCESSO ESCLUSIVO E COMPLETO AI CONTENUTI PREMIUM

SOSTENERE IL GIORNALISMO NON PROFIT

Get unlimited access to our EXCLUSIVE Content and our archive of subscriber stories.

- Pubblicità -Newspaper WordPress Theme

Articoli più recenti

Altri articoli

- Pubblicità -Newspaper WordPress Theme

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.