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EuropeAccordo sulle nuove norme UE per ridurre le emissioni dei trasporti stradali

Accordo sulle nuove norme UE per ridurre le emissioni dei trasporti stradali

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

Lunedì il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulle nuove norme (Euro 7) per ridurre le emissioni del trasporto stradale di autovetture, furgoni, autobus, camion e rimorchi.

Il 10 novembre 2022 la Commissione proposto norme più rigorose sulle emissioni di inquinanti atmosferici per i veicoli con motore a combustione, indipendentemente dal carburante utilizzato. Gli attuali limiti di emissione si applicano ad auto e furgoni (Euro 6) e ad autobus, camion e altri veicoli pesanti (Euro VI). Come novità, la proposta Euro 7 affronta il problema delle emissioni non di scarico (microplastiche provenienti dai pneumatici e particelle provenienti dai freni) e comprende requisiti relativi alla durata delle batterie.

Il regolamento per l’omologazione e la vigilanza del mercato dei veicoli a motore (Euro 7) mira a sostenere la transizione verso una mobilità pulita e a mantenere i prezzi dei veicoli privati ​​e commerciali accessibili per cittadini e imprese. I veicoli dovranno rispettare i nuovi standard più a lungo, garantendo che rimangano più puliti per tutta la loro vita.

Limiti aggiornati per le emissioni di scarico

Per le autovetture e i furgoni, i negoziatori hanno concordato di mantenere le attuali condizioni di prova Euro 6 e i limiti sulle emissioni di scarico. Su richiesta del Parlamento, il numero di particelle dei gas di scarico sarà misurato al livello PN10 (invece che PN23, includendo quindi le particelle più piccole).

Per autobus e camion, il testo concordato prevede limiti più severi per le emissioni di scarico misurate in laboratorio (ad esempio limite di NOx di 200 mg/kWh) e in condizioni di guida reali (limite di NOx di 260 mg/kWh), pur mantenendo le attuali condizioni di prova Euro VI.

Meno emissioni di particelle da pneumatici e freni, maggiore durata della batteria

L’accordo stabilisce limiti di emissione di particelle dei freni (PM10) per auto e furgoni (3 mg/km per i veicoli puramente elettrici; 7 mg/km per la maggior parte dei veicoli con motore a combustione interna (ICE), ibridi elettrici e a celle a combustibile e 11 mg/km per i grandi furgoni ICE). . Introduce inoltre requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie delle auto elettriche e ibride (80% dall’inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100 000 km e 72% fino a otto anni o 160 000 km) e dei furgoni (75% dall’inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100.000 km e il 67% fino a otto anni o 160.000 km).

Migliori informazioni ai consumatori

Il testo prevede un Passaporto Ambientale del Veicolo, da rendere disponibile per ciascun veicolo e contenente informazioni sulle sue prestazioni ambientali al momento dell’immatricolazione (come limiti di emissioni inquinanti, emissioni di CO2, consumo di carburante ed energia elettrica, autonomia elettrica, durata della batteria). Gli utenti dei veicoli avranno inoltre accesso a informazioni aggiornate sul consumo di carburante, sullo stato della batteria, sulle emissioni inquinanti e altre informazioni rilevanti generate dai sistemi e dai monitor di bordo. Inoltre, i produttori di automobili dovranno progettare i propri veicoli in modo da impedire la manomissione dei sistemi di controllo delle emissioni attraverso la digitalizzazione del monitoraggio automobilistico.

Citazione

Relatore Alexandr Vondra (ECR, Repubblica Ceca) ha dichiarato: “Grazie a questo accordo, siamo riusciti a trovare un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori. Lo scopo dei negoziati era quello di garantire l’accessibilità economica delle nuove auto più piccole con motore a combustione interna per i clienti domestici e allo stesso tempo consentire all’industria automobilistica di prepararsi alla prevista trasformazione complessiva del settore. IL europeo L’Unione ora si occuperà anche delle emissioni di freni e pneumatici e garantirà una maggiore durata delle batterie”.

Prossimi passi

Il Parlamento e il Consiglio devono approvare formalmente l’accordo prima che possa entrare in vigore. Il regolamento si applicherà 30 mesi dopo la sua entrata in vigore per auto e furgoni, e 48 mesi per autobus, camion e rimorchi (per i veicoli costruiti da piccoli produttori, si applicherà dal 1 luglio 2030 per auto e furgoni, e dal 1 luglio 2031 per autobus e camion).

Originalmente pubblicato su The European Times.

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