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venerdì, Novembre 22, 2024
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EuropeCheck-in sanitario sullo Stato di diritto dell'UE da parte degli eurodeputati

Check-in sanitario sullo Stato di diritto dell’UE da parte degli eurodeputati

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

Bruxelles – Lunedì i membri del Parlamento europeo convocheranno le controparti degli Stati membri dell’UE per rivedere le misure di salvaguardia dello stato di diritto in tutto il blocco.

L’incontro avviene mentre crescono le preoccupazioni per il declino democratico in alcuni paesi europei. Si “discuterà dello stato di diritto nell’UE”, secondo la commissione per le libertà civili del parlamento, che è organizzare l’incontro.

All’ordine del giorno figurano gli interventi dei legislatori belgi, danesi, tedeschi, greci, irlandesi e spagnoli. Anche il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders fornirà osservazioni tramite videomessaggio.

“La prima sessione si concentrerà sul rapporto annuale della Commissione sullo Stato di diritto che valuta la situazione in tutta l’UE e sull’analisi del Parlamento europeo”, hanno spiegato gli organizzatori.

Sophie In ‘t Veld, presidente del gruppo parlamentare di monitoraggio dello stato di diritto, discuterà dei recenti sviluppi. È relatrice dell’ultima relazione annuale della Commissione sull’adesione ai valori dell’UE.

Esperti accademici, funzionari del Consiglio d’Europa e sostenitori della trasparenza parteciperanno al secondo dibattito sul tema anti corruzione sforzi.

L’incontro avviene lo stesso anno in cui è entrata in vigore la condizionalità dello stato di diritto, consentendo la sospensione dei fondi UE per violazioni dei principi democratici e dell’indipendenza della magistratura. Tuttavia, l’implementazione del meccanismo rimane una questione politicamente delicata.

Secondo i documenti, il vertice parlamentare di lunedì si concentrerà su cinque paesi per una “valutazione specifica”. Ma gli organizzatori non hanno specificato gli Stati membri presi in esame.

Con Budapest che resiste alle richieste di riforma dell’UE e la Polonia accusata di aver regredito sull’indipendenza della magistratura, lo stato di diritto promette di rimanere un atto di bilanciamento complesso e ad alto rischio per i funzionari dell’UE. L’incontro di “check-in sanitario” di questa settimana riflette l’intensificazione degli sforzi per salvaguardare le norme democratiche.

Originalmente pubblicato su The European Times.

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