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Concerto al Parlamento Europeo: Omar Harfouch suona la sua nuova composizione per la pace nel mondo

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

Evento questo martedì sera alla Commissione Europea a Bruxelles. Omar Harfouch, che ha fatto notizia nelle ultime settimane dopo l’acquisizione della rivista Entrevue, ha dimostrato di avere diverse frecce al suo arco. Presidente onorario dell’Organizzazione per il dialogo e la diversità, l’uomo d’affari, anche pianista-compositore, ha suonato il suo nuovissimo brano musicale, composto appositamente per un appello alla pace nel mondo. Un pezzo si intitola anche “Salva una vita, salvi l’umanità”, su una famosa frase citata nella Torah e nel Sacro Corano.

Il concerto si è svolto nell’aula magna della Commissione europea nel corso di una serata musicale organizzata alla vigilia del vertice europeo, che riunisce tutti i leader europei, compreso il presidente francese Emmanuel Macron, per prendere decisioni cruciali sul futuro dell’Ucraina e sulla situazione nel Medio Oriente.

Durante la sua esibizione, Omar Harfouch ha letto la Surah Al-Ma’idah 32: “L’Onnipotente dice: e chi salva una vita, è come se avesse salvato tutta l’umanità”, davanti a funzionari e decisori europei, tutti sotto il patrocinio del commissario europeo Oliviér Várhelyi.

Durante la lettura di questa sura, il pubblico ha avuto un’espressione sorpresa mentre ascoltavano il Santo Corano, che per la prima volta è stato letto all’interno dell’edificio della Commissione Europea. Molto coinvolto nella sua lotta per la pace, Omar Harfouch ha chiesto ai leader politici di promettergli una cosa: che ciascuno di loro avrebbe salvato una vita dopo aver ascoltato la sua musica, composta per l’occasione.

La nuova opera musicale del compositore era composta da due parti che simboleggiano le divisioni del mondo di oggi: la prima racconta di una vita piena e felice, piena di amore e tolleranza. Il secondo descrive una vita di tristezza, distruzione, paura, perdita di sicurezza e speranza. Ciò pone una domanda cruciale: in quale mondo vogliamo vivere: nel primo o nel secondo?

Fin dalla fine della prima parte, suonata al pianoforte con l’orchestra, il pubblico ha applaudito calorosamente i musicisti. Alla fine della seconda parte il pubblico era in piedi e alcune persone tra il pubblico non sono riuscite a trattenere qualche lacrima.

Il successo fu tale che Omar Harfouch e la sua orchestra furono subito invitati dagli ambasciatori presenti in sala ad eseguire questa composizione in tutte le città europee. Da notare che durante questo concerto Omar Harfouch era accompagnato dalla sua violinista ufficiale, l’ucraina Anna Bondarenko, e da un’orchestra di quindici musicisti di diverse nazionalità: francese, belga, siriano, ucraino e macedone.

È stata anche la prima volta che un concerto di musica classica si è svolto in un edificio ufficiale della Commissione europea a Bruxelles.

Originalmente pubblicato su The European Times.

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