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venerdì, Novembre 1, 2024
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cybersecurityL’UE raggiunge un accordo per rafforzare la sicurezza informatica dei prodotti digitali

L’UE raggiunge un accordo per rafforzare la sicurezza informatica dei prodotti digitali

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

Bruxelles – I legislatori dell’Unione Europea hanno compiuto progressi questa settimana verso l’imposizione di misure di sicurezza informatica più forti per i dispositivi connessi a Internet utilizzati dai cittadini milioni di europei ogni giorno.

Giovedì sera, il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo informale sul Cyber ​​Resilience Act, una proposta di legge che mira a proteggere i prodotti digitali dagli attacchi informatici. Il disegno di legge richiederebbe ai produttori di prodotti con funzionalità digitali di garantire che siano resistenti agli hacker, forniscano trasparenza sulla loro sicurezza e rilascino aggiornamenti software regolari.

“Il Cyber ​​Resilience Act rafforzerà la sicurezza informatica dei prodotti connessi, affrontando le vulnerabilità sia dell’hardware che del software, rendendo l’UE un continente più sicuro e resiliente”, ha affermato Nicola Danti, l’eurodeputato principale che ha negoziato il disegno di legge.

La legge designerebbe alcune categorie di prodotti in base alla loro criticità e al rischio informatico. Articoli come lettori biometrici, assistenti domestici intelligenti e telecamere di sicurezza private si unirebbero all’elenco con gli emendamenti del Parlamento.

Per i dispositivi coperti, le patch di sicurezza dovrebbero essere installate automaticamente senza l’intervento dell’utente “quando tecnicamente fattibile”, secondo i negoziatori. Anche l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) assumerebbe un ruolo più ampio nell’informare gli Stati membri sulle vulnerabilità diffuse.

Danti ha affermato che il disegno di legge bilancia sicurezza e innovazione sostenendo le piccole imprese e gli sviluppatori open source. “Solo insieme potremo affrontare con successo l’emergenza cybersecurity che ci attende nei prossimi anni”, ha avvertito.

L’accordo provvisorio del Cyber ​​Resilience Act richiede ancora l’approvazione formale. Ma i suoi architetti sperano che mandati più robusti sui prodotti digitali possano aiutare gli europei a evitare grattacapi informatici, poiché i dispositivi connessi continuano a proliferare nella vita quotidiana.

DISCLAIMER: Le informazioni e le opinioni riprodotte negli articoli sono quelle di coloro che le dichiarano e sono di loro responsabilità. La pubblicazione su The European Times non significa automaticamente approvazione del punto di vista, ma il diritto di esprimerlo.

TRADUZIONI DELLA DISCLAIMER: Tutti gli articoli presenti in questo sito sono pubblicati in inglese. Le versioni tradotte vengono eseguite attraverso un processo automatizzato noto come traduzioni neurali. In caso di dubbi fare sempre riferimento all’articolo originale. Grazie per la comprensione.

Originalmente pubblicato su The European Times.

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