Kenneth Eugene Smith è stato condannato per omicidio nel 1988 e la sua esecuzione è prevista per il 25 gennaio nello stato meridionale dell’Alabama.
Un primo triste
Sarà la prima volta negli Stati Uniti che una persona verrà messa a morte utilizzando gas azoto.
OHCHR Il portavoce Ravina Shamdasani disse L’esecuzione di Smith potrebbe equivalere a tortura o ad altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti ai sensi del diritto internazionale sui diritti umani.
“L’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani chiede alle autorità statali dell’Alabama di fermare l’esecuzione di Smith, prevista per il 25-26 gennaio, e di astenersi dal compiere passi verso qualsiasi altra esecuzione in questo modo”, ha detto parlando a Ginevra.
“L’Alabama ha già tentato senza successo di giustiziare Smith mediante iniezione letale nel 2022. Smith ha anche procedimenti in corso presso un tribunale federale contro la sua imminente esecuzione che non sono stati definitivamente risolti”, ha aggiunto.
Nessuna sedazione preventiva
La signora Shamdasani ha osservato che l’Alabama non prevede la sedazione prima dell’esecuzione mediante asfissia di azoto.
“L’American Veterinary Medical Association raccomanda di somministrare un sedativo anche agli animali di grandi dimensioni quando vengono sottoposti ad eutanasia in questo modo”, ha detto.
Il protocollo sull’esecuzione dello stato dell’Alabama si riferisce anche alla somministrazione di gas per un massimo di 15 minuti.
“Smith ha anche avanzato, con la prova di un esperto, che tale esecuzione mediante asfissia gassosa, nel suo caso, rischia particolari dolori e sofferenze,” lei disse.
Porre fine alla pena capitale
Esprimendo la seria preoccupazione dell’OHCHR, la signora Shamdasani ha affermato che l’esecuzione potrebbe violare i trattati internazionali sui diritti civili e il divieto della tortura e di altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti.
Inoltre, la pena di morte è incompatibile con il diritto fondamentale alla vita.
“Non vi è alcuna prova che ciò scoraggi la criminalità e crei un rischio inaccettabile di giustiziare persone innocenti,” lei disse.
“Piuttosto che inventare nuovi modi per attuare la pena capitale, esortiamo tutti gli Stati a mettere in atto una moratoria sul suo utilizzo, come passo verso l’abolizione universale”.
Da un’altra testata giornalistica. news de news.un.org