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mercoledì, Novembre 27, 2024
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Scienze & AmbienteI ricercatori lavorano alla missione LISA per comprendere meglio il nostro universo

I ricercatori lavorano alla missione LISA per comprendere meglio il nostro universo

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.


Missione LISA per inviare il primo onda gravitazionale Il rilevatore nello spazio ha superato un traguardo importante e due fisici matematici dell’Università di Southampton hanno svolto un ruolo importante nel portarlo lì.

Illustrazione schematica di LISA.

Illustrazione schematica di LISA. Credito immagine: NASA tramite wikipedia.org, dominio pubblico

La missione LISA (Laser Interferometer Space Antenna) è stata approvato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per passare alla fase di costruzione. Si tratta di un sigillo di approvazione da parte dell’ESA che significa che LISA, che ha impiegato 30 anni fino ad oggi, dovrebbe entrare in orbita a metà degli anni ’30.

LISA verrà inviato a 60-70 milioni di chilometri dalla Terra in un’orbita attorno al Sole per trovare onde gravitazionali a bassa frequenza che non possono essere rilevate dalla Terra. Aprirà una prima finestra sui fenomeni estremi del nostro Universo, inclusa la fusione catastrofica di buchi neri supermassicci, ciascuno milioni di volte la massa del nostro Sole. Si prevede che le scoperte rivoluzioneranno la nostra conoscenza dell’inizio, dell’evoluzione e della struttura dell’Universo.

Il dottor Adam Pound E Il professor Leor Barackdella School of Mathematical Sciences e dell’istituto STAG (Southampton Theory, Astrophysics and Gravity), hanno un ruolo di primo piano nello sviluppo di metodi robusti per estrarre segnali di onde gravitazionali dai dati che LISA raccoglierà e comprenderne le proprietà, che sarà essenziale per massimizzare il ritorno scientifico della missione.

Il professor Barack guida il progetto del segmento terrestre LISA, che coinvolge le università di Birmingham, Glasgow e Portsmouth, nonché Southampton. È responsabile dello sviluppo di forme d’onda teoriche per rilevare e interpretare i dati LISA. Coordina questa attività anche all’interno del Consorzio Internazionale LISA, dove è membro principale del Science Group.

Il dottor Pound, membro del Consiglio europeo della ricerca e ricercatore della Royal Society University, ricopre anche un ruolo di leadership nel consorzio LISA. Ha detto: “Questo è un momento molto importante nella vita della missione, e per il quale stiamo lavorando da molti anni. LISA è ora davvero una realtà”.

Il lavoro del dottor Pound consiste nel modellare teoricamente le collisioni dei buchi neri. Delineando il lavoro con cui sta contribuendo alla missione LISA, ha affermato: “Per rilevare e interpretare le onde gravitazionali, rilevatori come LISA richiedono modelli ad alta precisione delle onde e dei sistemi che le generano. Le fonti più forti di onde gravitazionali sono i sistemi binari in cui due oggetti densi, come i buchi neri, orbitano l’uno attorno all’altro, si muovono a spirale verso l’interno e si fondono, creando increspature nello spaziotempo. Il mio team lavora sulla modellazione di sistemi binari in cui uno degli oggetti è molto più pesante dell’altro”.

LISA andrà a caccia di questi sistemi binari, che si ritiene siano presenti al centro di molte galassie.

Il dottor Pound ha aggiunto: “I segnali delle onde gravitazionali provenienti da queste ispirazioni con rapporto di massa estremo ospitano una ricchezza di informazioni sul funzionamento della gravità nel suo regime più estremo. L’interpretazione di questi segnali, che i modelli del mio team faciliteranno, indagherà la geometria dei buchi neri con una precisione senza precedenti e consentirà di indagare sulle leggi fondamentali della fisica stessa”.

Fonte: Università di Southampton



Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org

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