Nel tentativo di rafforzare la sicurezza marittima e la protezione ambientale, i negoziatori dell’Unione Europea hanno concluso un accordo informale per imporre misure rigorose per combattere l’inquinamento causato dalle navi nei mari europei. L’accordo, comprensivo un insieme di iniziative volte a prevenire e penalizzare le diverse forme di inquinamentorappresenta un passo avanti significativo verso la promozione di ambienti marittimi più puliti e sicuri.
L’accordo estende il divieto sulle fuoriuscite di petrolio scaricate dalle navi per comprendere liquami, rifiuti e residui degli impianti di lavaggio. Questa espansione sottolinea un approccio olistico per affrontare le fonti di inquinamento e sottolinea l’imperativo di normative rigorose per proteggere ecosistemi marini.
Per garantire un monitoraggio e un’applicazione efficaci, l’accordo prevede disposizioni per una verifica rafforzata degli incidenti legati all’inquinamento. I paesi dell’UE e la Commissione collaboreranno per rafforzare la comunicazione sugli incidenti legati all’inquinamento, condividere le migliori pratiche e intraprendere azioni di follow-up. In particolare, l’accordo impone la verifica digitale degli allarmi ad alta affidabilità provenienti dal sistema satellitare CleanSeaNet, con l’obiettivo di verificare almeno il 25% degli allarmi da parte delle autorità nazionali.
Un aspetto fondamentale dell’accordo è l’introduzione di sanzioni efficaci e deterrenti per le navi che violano le norme sull’inquinamento. Istituendo sanzioni proporzionate alla gravità dei reati, l’accordo mira a dissuadere gli scarichi illegali e instillare la responsabilità tra gli operatori navali. Questa enfasi sull’applicazione sottolinea l’impegno a sostenere gli standard ambientali e a garantire un futuro marittimo sostenibile.
Il relatore del PE Marian-Jean Marinescu ha sottolineato l’importanza di solide misure di applicazione nella salvaguardia degli ambienti marini. Ha sottolineato la necessità di tecnologie avanzate, come il monitoraggio satellitare e le ispezioni in loco, per combattere efficacemente gli scarichi illegali. L’impegno per mari più puliti, maggiore responsabilità e un futuro marittimo sostenibile sottolinea lo sforzo collettivo di salvaguardare gli ecosistemi marini e promuovere pratiche marittime responsabili.
Mentre l’accordo preliminare attende l’approvazione da parte del Consiglio e del Parlamento, i paesi dell’UE dovrebbero recepire le nuove norme nella legislazione nazionale entro 30 mesi. Questa tempistica sottolinea l’impegno per una rapida attuazione e sottolinea l’urgenza di affrontare l’inquinamento marittimo attraverso quadri normativi coordinati.
L’accordo sulla revisione della direttiva sull’inquinamento provocato dalle navi fa parte del pacchetto sulla sicurezza marittima presentato dalla Commissione nel giugno 2023. Questo pacchetto globale mira a modernizzare e rafforzare le normative marittime dell’UE in materia di sicurezza e prevenzione dell’inquinamento, riflettendo un approccio proattivo all’inquinamento provocato dalle navi. affrontare le sfide ambientali nel settore marittimo.
Originalmente pubblicato su The European Times.