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giovedì, Novembre 28, 2024
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Societanuove aliquote e addizionali IRPEF da marzo

nuove aliquote e addizionali IRPEF da marzo

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

I pensionati affronteranno cambiamenti nelle ritenute e nelle addizionali comunali e regionali, con possibili impatti sull’importo delle pensioni.

Nel cedolino delle pensioni di marzo 2024 si registrano aggiornamenti significativi riguardanti le aliquote IRPEF, le addizionali comunali e regionali, nonché i conguagli sulle ritenute fiscali. Queste modifiche potrebbero tradursi sia in incrementi che in risparmi per i pensionati.

I pensionati dovranno prestare particolare attenzione al cedolino di marzo, poiché include il conguaglio per le mensilità passate. Tuttavia, potrebbero esserci delle sorprese negative a causa delle nuove addizionali IRPEF comunali.

Con l’arrivo del cedolino di marzo, alcuni pensionati potrebbero notare una diminuzione nell’importo della pensione a seguito dell’introduzione di aliquote più elevate per le addizionali IRPEF da parte di vari comuni italiani.

In particolare, le addizionali comunali IRPEF subiranno un incremento nel 2024, come nel caso di Palermo, dove l’aliquota passa dallo 0,095% allo 0,1%, e di Napoli, dove sale dallo 0,9% all’1%. Queste addizionali saranno applicate a partire da marzo e continueranno fino a novembre.

Si attendono inoltre delibere sulle nuove addizionali regionali IRPEF entro metà aprile. Data la revisione delle aliquote nazionali, che potrebbe ridurre le entrate per le Regioni, queste ultime potrebbero decidere di aumentare le aliquote locali per compensare.

Il cedolino di marzo comprende anche un aggiustamento delle ritenute fiscali sulle pensioni erogate nel 2023, con un eventuale conguaglio in caso di debiti non saldati con le ritenute di gennaio e febbraio. L’INPS procederà con le trattenute sui pagamenti mensili successivi fino alla completa estinzione del debito.

Va ricordato che le prestazioni esenti da tassazione, come quelle per invalidità civile, le pensioni minime e gli assegni sociali, non saranno soggette a queste trattenute fiscali.

Pensione a Marzo: la date di pagamento

Il primo appuntamento in calendario è per venerdì 1° marzo, con accredito su conto corrente o ritiro in contanti presso le Poste, secondo il seguente calendario alfabetico:

A – B: Venerdì 1 marzo 2024;
C – D: Sabato 2 marzo (solo mattina);
E – K: Lunedì 4 marzo 2024;
L – O: Martedì 5 marzo 2024;
P – R: Mercoledì 6 marzo 2024;
S – Z: Giovedì 7 marzo 2024.

Licenza di distribuzione:

Photo credits: Foto di SHVETS production

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