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Le orche utilizzano tecniche di caccia specializzate per catturare i mammiferi marini nell’oceano aperto

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.


Le orche che si nutrono nei profondi canyon sottomarini al largo della costa della California rappresentano una sottopopolazione distinta che utilizza tecniche di caccia specializzate per catturare i mammiferi marini, Josh McInnes dell’Università della British Columbia e colleghi riferiscono il 20 marzo nella rivista ad accesso libero PLOS UNO.

Orche (Orcinus orca) si trovano negli oceani di tutto il mondo, ma formano popolazioni separate, o “ecotipi”, che hanno una propria struttura sociale, preferenze alimentari e comportamenti di caccia. Un ecotipo, noto come orche transitorie, è specializzato nella caccia ai mammiferi marini. Questo ecotipo può essere diviso in due gruppi: balene della costa interna che si nutrono in acque costiere poco profonde e balene della costa esterna che cacciano in acque profonde – ma si sa relativamente poco delle balene della costa esterna. I ricercatori hanno compilato dati provenienti da indagini sui mammiferi marini condotte tra il 2006 e il 2018 e da ecotour di osservazione delle balene tra il 2014 e il 2021, per studiare il comportamento di foraggiamento delle orche transitorie della costa esterna attorno al Monterey Submarine Canyon in California.

I membri di questa sottopopolazione sono stati avvistati solo in acque libere e predavano principalmente leoni marini della California, vitelli di balena grigia ed elefanti marini del nord. Usano tecniche specializzate per cacciare in acque libere, dove la preda non può essere facilmente messa alle strette. Spesso sottomettevano la preda colpendola con la testa o il corpo e usavano la coda per colpire o catapultare i leoni marini in aria. I ricercatori hanno identificato due tipi principali di comportamenti di foraggiamento: gruppi distribuiti che si tuffano in modo indipendente in acque libere e gruppi strettamente coordinati che si nutrono lungo i contorni dei canyon sottomarini.

Questi risultati suggeriscono che le balene della costa esterna sono una sottopopolazione distinta che ha sviluppato tecniche di caccia specializzate per catturare i mammiferi marini in questo habitat di acque profonde. I loro distinti comportamenti di foraggiamento potrebbero essere trasmessi culturalmente di generazione in generazione, affermano gli autori.

Gli autori aggiungono: “Le orche transitorie (cacciatrici di mammiferi) sono state studiate principalmente negli habitat costieri di acque poco profonde, e attualmente si sa poco riguardo al loro comportamento nei sistemi pelagici offshore e profondi. Questo studio evidenzia il complesso comportamento di foraggiamento e l’ecologia delle orche transitorie”. e come agiscono come predatori all’apice nei sistemi produttivi di canyon sottomarini profondi e come il loro comportamento è collegato a molteplici popolazioni di prede di mammiferi marini nell’Oceano Pacifico settentrionale”.



Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com

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