Mentre i casi di pertosse aumentano negli Stati Uniti, un nuovo vaccino nasale sviluppato dall’Università di Tulane potrebbe essere la chiave per ridurre la diffusione della malattia respiratoria altamente contagiosa.
Gli attuali vaccini contro la pertosse sono ampiamente utilizzati ed efficaci nel prevenire la pertosse, causata dalla Bordetella pertosse batteri. Tuttavia, i vaccini non riescono a eliminare i batteri dal tratto respiratorio superiore, consentendo anche agli individui vaccinati di diffondere la malattia.
Il nuovo vaccino combina i tradizionali antigeni della pertosse con un adiuvante innovativo chiamato T-vant, che potenzia la risposta immunitaria dell’organismo in particolare nel tratto respiratorio. In uno studio pubblicato su npj Vaccinii topi immunizzati per via intranasale con il nuovo vaccino T-vant non hanno mostrato segni di batteri nei polmoni e nel rinofaringe – la zona superiore della gola dietro il naso – tre settimane dopo l’infezione. I batteri sono rimasti prevalenti nel tratto respiratorio superiore dei topi che hanno ricevuto il vaccino tradizionale per via intramuscolare.
“Sviluppando un vaccino che non solo può proteggere gli individui ma anche prevenirne la trasmissione, speriamo di migliorare i vaccini esistenti e limitare la diffusione della pertosse nelle comunità”, ha affermato l’autrice principale dello studio Lisa Morici, professoressa di microbiologia e immunologia presso la Tulane University School. di Medicina.
L’adiuvante T-vant è derivato da vescicole della membrana esterna batterica, minuscole particelle che stimolano naturalmente il sistema immunitario. Lo studio ha scoperto che l’adiuvante ha incoraggiato una risposta immunitaria della mucosa, stimolando l’attivazione delle cellule immunitarie nel tratto respiratorio fondamentali per arrestare la capacità dei batteri di colonizzare.
Lo studio inoltre non ha riscontrato effetti avversi sul tessuto polmonare dopo l’immunizzazione, evidenziando la sicurezza del vaccino.
I risultati sono significativi e arrivano in un momento in cui i casi di pertosse sono in aumento. Dati recenti dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno mostrato un aumento di cinque volte dei casi negli Stati Uniti rispetto allo scorso anno. La malattia colpisce circa 24 milioni di persone ogni anno in tutto il mondo e colpisce principalmente i neonati e le persone con un sistema immunitario indebolito.
Un vaccino in grado di prevenire con successo l’infezione e la trasmissione della pertosse negli esseri umani potrebbe gettare le basi per eliminare del tutto la malattia, ha affermato James McLachlan, coautore dello studio e professore associato di microbiologia e immunologia presso la Tulane School of Medicine.
“Questi risultati sottolineano la necessità di vaccini potenziati che possano fare molto di più che proteggere semplicemente l’individuo”, ha affermato McLachlan. “Abbiamo bisogno di vaccini che possano effettivamente impedire ai batteri di diffondersi all’interno delle comunità, e questo nuovo approccio offre un passo incoraggiante in quella direzione”.
T-vant è stato sviluppato grazie al supporto del Programma di sviluppo adiuvante NIH.
Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com