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Raro fossile di pterosauro rivela il morso di un coccodrillo 76 milioni di anni fa

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.


Secondo un nuovo studio pubblicato oggi, l’osso fossile del collo di un rettile volante rinvenuto in Canada mostra segni rivelatori di essere stato morso da una creatura simile a un coccodrillo 76 milioni di anni fa. [23 January] nel Giornale di Paleontologia.

La vertebra giovanile dello pterosauro, scoperta nel Dinosaur Provincial Park, in Alberta, reca un segno di puntura circolare largo quattro millimetri lasciato da un dente di coccodrillo. I ricercatori del Royal Tyrrell Museum of Paleontology (Canada), dell’Università di Reading (Regno Unito) e dell’Università del New England (Australia) affermano che queste rare prove forniscono informazioni sulle dinamiche predatore-preda nella regione durante il periodo Cretaceo.

La scoperta è stata fatta durante un corso internazionale sul campo che si è svolto nel luglio 2023, guidato dal dottor Brian Pickles dell’Università di Reading.

Il dottor Caleb Brown del Royal Tyrrell Museum of Paleontology è l’autore principale dell’articolo. Ha detto: “Le ossa di pterosauro sono molto delicate, quindi trovare fossili in cui un altro animale ha chiaramente morso è eccezionalmente raro. Essendo questo esemplare giovanile, il fatto è ancora più raro”.

Il Dinosaur Provincial Park ha prodotto alcune delle più importanti scoperte di fossili di dinosauri mai effettuate.

La vertebra forata appartiene a un giovane pterosauro Azhdarchid (Cryodrakon boreas), con un’apertura alare stimata di due metri. Gli adulti di questa specie sarebbero stati alti quanto una giraffa con un’apertura alare di circa 10 metri.

I ricercatori hanno utilizzato scansioni micro-CT e confronti con altre ossa di pterosauri per confermare che la puntura non è il risultato di un danno durante la fossilizzazione o lo scavo, ma di un vero e proprio morso.

Il dottor Brian Pickles dell’Università di Reading e coautore dello studio ha dichiarato: “Le tracce dei morsi aiutano a documentare le interazioni tra le specie di questo periodo. Non possiamo dire se lo pterosauro fosse vivo o morto quando è stato morso, ma l’esemplare mostra che i coccodrilli occasionalmente predavano o spazzavano via i giovani pterosauri nell’Alberta preistorica oltre 70 milioni di anni fa.

L’articolo mostra anche che questo nuovo osso documenta la prima prova nel Nord America di antichi coccodrilli che si nutrivano opportunisticamente di questi giganteschi rettili volanti preistorici. Altri esempi di ossa di Azhdarchidi con possibili morsi di coccodrillo sono stati precedentemente trovati in Romania.



Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com

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