Diciannove corpi furono scoperti a Jakharrah, a circa 400 km a sud della città costiera di Bengasi, mentre almeno altri 30 furono trovati in una tomba di massa nel deserto Alkufra nel sud -est. Si ritiene che la seconda tomba possa contenere fino a 70 corpi.
Non è ancora noto come il popolo è morto né le loro nazionalità, sebbene Iom confermato che alcuni erano stati trovati con ferite da arma da fuoco.
“La perdita di queste vite è l’ennesimo tragico promemoria dei pericoli affrontati dai migranti che intraprendono viaggi pericolosi”, ha dichiarato Nicoletta Giordano, capo della missione IOM Libia.
“Troppi migranti lungo questi viaggi sopportano un grave sfruttamento, violenza e abusi, sottolineando la necessità di dare la priorità ai diritti umani e proteggere quelli a rischio”.
Le tombe sono state entrambe scoperte a seguito di un raid della polizia in un luogo della tratta di esseri umani, durante il quale centinaia di migranti sono stati salvati dai trafficanti.
Il percorso attraverso il deserto libico fino alle rive del Mediterraneo è spesso utilizzata dai trafficanti per contrabbandare le persone in Europa.
![Una barca che trasporta migranti 34 miglia nautiche lontane dalle coste libiche. (file). Una barca che trasporta migranti 34 miglia nautiche lontane dalle coste libiche. (file).](https://global.unitednations.entermediadb.net/assets/mediadb/services/module/asset/downloads/preset/Libraries/Production%20Library/17-03-2022_SOS-Meditarenee_Libya.jpg/image1170x530cropped.jpg)
Una barca che trasporta migranti 34 miglia nautiche lontane dalle coste libiche. (file).
Le forze di sicurezza libiche continuano le operazioni per catturare le persone responsabili della morte dei migranti e secondo le notizie sono stati arrestati un libiano e due cittadini stranieri.
L’IOM ha esortato le autorità libiche “a garantire una dignitosa ripresa, identificazione e trasferimento dei resti dei migranti deceduti, avvisando e assistendo le loro famiglie”.
Non è la prima volta che una tomba di massa viene scoperta in Libia. Nel marzo 2024, i corpi di 65 migranti furono trovati nel sud -ovest del paese.
Secondo IOM’s Progetto migranti mancantidelle 965 morti e sparizioni registrate in Libia nel 2024, oltre il 22 % si è verificato su rotte terrestri.
IOM ha dichiarato: “Ciò evidenzia i rischi spesso trascurati che i migranti affrontano sulle rotte terrestri, in cui le vittime di spessore sono sottostimate” vita”.
L’Agenzia per la migrazione ha sollecitato tutti i governi e le autorità lungo le rotte di contrabbando migranti per rafforzare la collaborazione regionale per salvaguardare e proteggere i migranti, indipendentemente dal loro status.
Da un’altra testata giornalistica. news de news.un.org