KINGNEWSWIRE// Washington, D.C. – 6 febbraio 2025 – Il vertice internazionale sulla libertà religiosa (IRF) 2025 ha riunito una variegata coalizione di leader religiosi, difensori dei diritti umani e responsabili politici per discutere le sfide globali della libertà religiosa. Tra i partecipanti c’erano l’Ufficio europeo della Chiesa di Scientology per gli affari pubblici e i diritti umani e altri rappresentanti di Scientology, che hanno partecipato attivamente alle discussioni per costruire partnership e promuovere iniziative per la libertà religiosa.
Circa 100 organizzazioni partecipanti
Il vertice, co-presieduto dall’ex ambasciatore straordinario per la libertà religiosa internazionale Sam Brownback e dalla dottoressa Katrina Lantos Swett, è stato descritto come “il più grande raduno sulla libertà religiosa al mondo di sempre”. Hanno partecipato oltre 90 organizzazioni e rappresentanti di più di 30 tradizioni religiose, sottolineando la crescente urgenza di combattere le persecuzioni e le restrizioni religiose in tutto il mondo.
Il 5 febbraio, il nuovo vicepresidente degli Stati Uniti ha tenuto un discorso programmatico sottolineando l’impegno del governo statunitense a proteggere le libertà religiose a livello nazionale e internazionale, qualcosa che ogni amministrazione statunitense sta promuovendo da decenni. Ha affrontato le sfide globali in corso, tra cui la persecuzione religiosa e l’eccessiva ingerenza del governo nel limitare le attività religiose.
Sono state organizzate tavole rotonde e sessioni plenarie per esaminare la persecuzione religiosa in Siria, Nigeria, Armenia e altri paesi. Esperti e sostenitori hanno evidenziato le condizioni disastrose in cui versano molte comunità religiose, esortando i governi ad agire con maggiore fermezza per prevenire la discriminazione e la violenza contro i gruppi religiosi.
Inoltre, il Religious Freedom Institute, in collaborazione con la Pepperdine University e l’IRF Summit, ha annunciato l’imminente IRF Summit Africa, che si terrà in Kenya il 16 giugno 2025. L’evento regionale mira ad affrontare le questioni relative alla libertà religiosa specifiche dell’Africa, dove numerosi paesi sono alle prese con la violenza settaria e le restrizioni imposte dal governo alle pratiche religiose.
In una tavola rotonda moderata da Will Dobson, l’attenzione si è concentrata sul crescente uso della sorveglianza digitale, della censura e della repressione transnazionale da parte dei regimi autoritari per limitare le libertà religiose. I relatori hanno avvertito che i governi oppressivi stanno sfruttando la tecnologia per mettere a tacere il dissenso e limitare le riunioni religiose.
Partecipazione della Chiesa di Scientology e sforzi verso la collaborazione
Al vertice hanno partecipato molte organizzazioni religiose e l’organizzazione ha visto l’impegno costante di volontari provenienti da altrettanti partner della società civile come l’Ufficio Affari Nazionali della Chiesa di Scientology (Washington DC), il Centro per gli Studi Religiosi dell’Università Cattolica d’America, gruppi battisti, bahai, uiguri, sikh, yezidi, ebrei, evangelisti, Giselle Lima della Chiesa di Scientology di Panama e molti altri. Tra i partecipanti era presente anche l’Ufficio europeo della Chiesa di Scientology per gli affari pubblici e i diritti umani, che ha partecipato alle discussioni per costruire ulteriori partnership con altre organizzazioni che difendono la libertà religiosa. I rappresentanti della Chiesa di Scientology, Ivan Arjona ed Eric Roux, hanno sottolineato il loro impegno nella promozione della tolleranza religiosa e hanno espresso interesse a lavorare con i gruppi per i diritti umani e i governi per combattere la discriminazione contro le minoranze religiose in tutto il mondo. Durante il vertice hanno incontrato funzionari di diversi governi e organizzazioni, come il Dipartimento di Stato americano, il Parlacen, il presidente e i commissari della USCIRF e molti altri.
Al termine del vertice IRF 2025, i leader e i partecipanti hanno ribadito l’importanza di continuare a sostenere e collaborare per difendere la libertà religiosa in tutte le regioni. Molti hanno espresso la speranza che le discussioni si traducano in cambiamenti concreti delle politiche e nella cooperazione internazionale.
Con gli sforzi in corso, Ivan Arjona-Pelado, rappresentante di Scientology presso l’UE e l’ONU, parafrasando L. Ron Hubbard, ha insistito sul fatto che è ora che “i diritti umani diventino una realtà e non solo un sogno idealistico” e che “le parti interessate devono rimanere impegnate ad amplificare le voci delle comunità religiose perseguitate e garantire che le libertà basate sulla fede siano riconosciute e protette come un diritto umano fondamentale in tutto il mondo, compresa l’Europa”.