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venerdì, Novembre 1, 2024
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InternationalLa tecnologia della NASA aiuta a localizzare le persone sepolte dai terremoti

La tecnologia della NASA aiuta a localizzare le persone sepolte dai terremoti

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

Viene utilizzato anche nel rilevamento di persone sepolte nei terremoti in Turchia

Dopo i devastanti terremoti in Turchia e Siria, la tecnologia progettata dalla NASA viene utilizzata per aiutare i soccorritori di prima linea a trovare le persone sepolte tra i detriti, ha riferito la DPA, citando l’agenzia spaziale statunitense.

L’agenzia spaziale ha affermato che la tecnologia è stata fornita alle squadre di soccorso in Turchia per cercare le persone intrappolate tra i detriti.

I prototipi dei dispositivi, chiamati FINDER (Finding Individuals for Disaster Emergency Response), sono stati originariamente sviluppati dal Jet Propulsion Laboratory della NASA in collaborazione con il Department of Homeland Security degli Stati Uniti prima di essere concessi in licenza a SpecOps).

“In tempi di disastro, la tecnologia può essere un’ancora di salvezza. La tecnologia FINDER della NASA fornisce alle squadre di soccorso uno strumento importante per localizzare e assistere i bisognosi a seguito dei recenti terremoti Tacchino e la Siria”, ha twittato l’amministratore della NASA Bill Nelson.

I dispositivi funzionano utilizzando il radar a microonde per rilevare i movimenti del corpo sottili causati da processi come il battito cardiaco o la respirazione.

“Il tuo corpo si muove di un millimetro quando il tuo cuore batte. Poiché i detriti stessi sono stazionari, possiamo distinguere tra questi movimenti. Quindi controlliamo se il movimento indica un battito cardiaco e un respiro”, spiega Jim Lux, mission manager dei prototipi FINDER.

La NASA ha anche affermato che sta anche lavorando per condividere le sue immagini aeree e i dati dallo spazio per supportare le squadre di soccorso e recupero.

La ricerca dei sopravvissuti continua dopo che due potenti terremoti hanno colpito la regione di confine turco-siriana a poche ore di distanza poco più di una settimana fa, nonostante il calo delle speranze.

I terremoti hanno ucciso più di 40.000 persone e lasciato milioni bisognosi di assistenza di emergenza. La prima scossa è stata di magnitudo 7,7 il 6 febbraio e la seconda è stata di magnitudo 7,6 più tardi quel giorno.

Foto illustrativa di Pixabay: https://www.pexels.com/photo/high-angle-view-of-a-man-256381/

Da un’altra testata giornalistica news de www.europeantimes.news

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