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lunedì, Novembre 25, 2024
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SocietaI pericoli nascosti della Marijuana

I pericoli nascosti della Marijuana

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

La Marijuana crea dipendenza. o non crea dipendenza? E’ pericolosa o non è pericolosa? E’ una droga leggera o è una droga pesante?

Quanta confusione sulla Marijuana!

Crea dipendenza. Non crea dipendenza. E’ pericolosa. Non è pericolosa. E’ una droga leggera, no, è una droga pesante. Più o meno intorno a questi temi si snocciola il dibattito da anni.

Proviamo, allora, a fare un po’ di ordine anche perchè tutta questa confusione ha una fonte ben precisa: gli spacciatori.

Questi diranno di tutto e metteranno in campo le bugie più eclatanti pur di avere clienti. Diranno che: ” La Marijuana ti tirerà su” ” Non crea assolutamente dipendenza” ” Ti aiuta a rilassarti” “E’ una droga leggera per cui non fa male” ecc. ecc.. Possiamo ben dire che il piano marketing ha funzionato alla grande visto che il suo consumo sta crescendo in maniera esponenziale soprattutto tra gli adolescenti. Queste idee ormai circolano nella nostra società creando una vera e propria cultura della droga.

E’ doveroso perciò riesumare da questo mucchio di dati falsi quelli veri sulla drogE’ una droga pesante? E’ una droga leggera? E’ una discussione inutile a fronte dei suoi effetti distruttivi.

Qui citiamo direttamente l’opuscolo informativo ” La verità sulla Marjuana” della Fondazione Un Mondo Libero dalla droga , un’associazione che da anni è impegnata ad informare su cosa le droghe sono, perché solo così si possono aiutare i giovani a scegliere consapevolmente e liberamente se assumerle o no:

” Gli effetti immediati del fumare la marijuana includono aumento del battito cardiaco, disorientamento, assenza di coordinazione fisica, spesso seguiti da depressione o sonnolenza. Alcuni consumatori soffrono di attacchi di panico o ansia.”

Inoltre la marijuana distorce il modo in cui la mente percepisce il mondo in cui la persona vive.

Inutile ricordare che una persona che si mette alla guida dopo avere assunto questa sostanza rappresenta un pericolo per se’ e per gli altri. Rappresenta un pericolo anche sul posto di lavoro e potrebbe causare incidenti per apparente disattenzione. In reltà sarà perché, sotto l’effetto della droga, avrà una visione della realtà completamente distorta.

L’opuscolo ci informa anche che la marijuana aumenta il rischio di sviluppare tumori dopo anni di uso pesante e provoca anomalie cerebrali simili a quelli causati dall’abuso per molto tempo di altre droghe pesanti.

Questa droga, poi, può causare sterilità temporanea negli uomini. Una donna incinta, invece, che la fuma regolarmente può far nascere un bambino prematuro e più piccolo del normale, con difetti di nascita, anormalità mentali ed un rischio di leucemia.

Se tutto ciò non bastasse ricordiamo che la marijuana è cambiata nel corso degli anni diventando sempre più pericolosa:

“Anche se la canapa (dalla quale viene prodotta la marijuana) contiene più di 400 sostanze chimiche, il principale ingrediente che influenza la mente è il THC.”

Ora: “Utilizzando le moderne tecniche di coltivazione, i coltivatori di canapa hanno sviluppato delle varietà di canapa che hanno dei contenuti di THC molto superiori rispetto al passato. Nel 1974 i livelli di THC eerano dell’1%. nel 1994 erano del 4%. Nel 2008 i livelli di THC hanno raggiunto il 9.6%. Il valore più elevato da quando è cominciata l’analisi di questa droga negli anni 70.” Oggi, però, si riesce ad andare molto oltre: “Una forma di canapa, chiamata sinsemilla ( che in spagnolo significa “senza semi”), può avere dei livelli di THC che vanno dal 7,5% fino al 24%.”

La marijuana crea dipendenza?

Un po’ di fatti reali:”Uno studio ha scoperto che i giovani (tra i 12 e i 17 anni) che utilizzano marijuana hanno una pobabilità maggiore di 85 volte di utilizzare cocaina rispetto ai ragazzi che non la usano e che il 60% dei ragazzi che ha fumato marijuana prima dei 15 anni è passato ad usare cocaina.”

Questo succede perché quando si sviluppa una tolleranza alla sostanza, i consumatori possono essere indotti ad usare droghe più pesanti per ottenere lo stesso sballo.

Molti continueranno a dire che la marijuana non è pericolosa ma bisogna valutare da dove provengono questi dati: da coloro che, non solo vogliono venderla, ma vogliono anche crearsi un mercato di clienti fedeli nel tempo.

Bisogna scegliere con la propria testa dopo aver preso le giuste informazioni.

Per maggiori informazioni 3775534347 oppure noalladroga.it

Maria Luisa Dezi

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