In un videomessaggio ad a evento di alto livello In occasione del 75° anniversario della Dichiarazione, Guterres ha ricordato che il documento fondamentale ha presentato un “faro di speranza” per l’umanità e un modello per le libertà fondamentali.
“Mentre celebriamo questo 75° anniversario, invito ogni Stato membro a sfruttare questa opportunità, e il Summit del futuro del prossimo anno, per rafforzare il proprio impegno nei confronti dei valori e dei principi della Dichiarazione universale”, ha esortato.
“Cerchiamo di sostenere e promuovere i diritti umani, la libertà e l’uguaglianza – per tutti. Insieme possiamo realizzare la promessa del dichiarazione Universale dei Diritti Umani,” Egli ha detto.
Impegni tangibili
IL evento di due giorniche si terrà a Ginevra l’11 e il 12 dicembre, prevede due importanti sessioni di impegno affinché le nazioni annuncino impegni tangibili per promuovere la tutela dei diritti umani.
Nei segmenti intitolati “Voci in difesa dei diritti umani”, i partecipanti dovrebbero condividere le loro testimonianze e punti di vista sull’impatto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Si terranno inoltre dibattiti con esperti che esamineranno le sfide e considereranno la via da seguire riguardo all’universalità e all’indivisibilità dei diritti umani e come rafforzare il sistema dei diritti umani.
Martedì si terrà un incontro tra leader con i capi di Stato, seguito da tavole rotonde su pace e sicurezza, tecnologie digitali, clima e ambiente, sviluppo ed economia.
Fallimenti, nonostante i progressi
In apertura, anche l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha affermato che, sebbene la Dichiarazione universale sia stata una fonte di progresso sociale trasformativo in tutto il mondo, gli ultimi 75 anni hanno anche visto “numerosi fallimenti nel rispetto dei diritti umani”.
“I miei pensieri vanno ai milioni di persone che soffrono in modo insopportabile nei territori palestinesi occupati, in particolare a Gaza, e in Israele; nel Sudan; Ucraina; Myanmar; e tanti altri posti”, ha detto.
Türk ha riconosciuto le diverse radici della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, tra cui la reazione del mondo agli orrori dell’Olocausto, la rivoluzione haitiana, “i profondi valori africani di interdipendenza, cooperazione e responsabilità collettiva” e il principio islamico di zakato condivisione compassionevole, tra gli altri.
L’universalità della Dichiarazione ne ha fatto una guida per risolvere le sfide più urgenti del mondo, ha affermato il responsabile dei diritti delle Nazioni Unite, e il suo anniversario è un invito all’azione per lavorare insieme e basare tutte le decisioni “sul valore intrinseco ed eguale di ogni vita umana”.
‘Filo che ci intreccia’
Intanto nei rispettivi messaggi commemorativi di domenica Giornata dei diritti umaniAnche Dennis Francis, Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e Paula Narváez, Presidente del Consiglio Economico e Sociale, hanno ribadito l’importanza della Dichiarazione Universale.
“I diritti umani sono il filo che ci intreccia… mentre segniamo con orgoglio #HumanDiritti75, riaffermiamo il nostro incrollabile impegno nei confronti dei principi in esso sanciti”, ha scritto Francis su X, ex Twitter.
La signora Narváez ha ricordato le parole del campione anti-apartheid ed ex presidente del Sud Africa Nelson Mandela: “negare alle persone i loro diritti umani significa sfidare la loro stessa umanità”.
“Mettiamo l’umanità al centro delle nostre azioni e uniamoci per rispettare, proteggere e realizzare i diritti umani per tutti, ovunque”, ha esortato.
Giornata dei diritti umani
Osservato ogni anno il 10 dicembre, Giornata dei diritti umani segna l’adozione nel 1948 da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
L’Assemblea ha proclamato il documento fondamentale come “standard comune di realizzazione per tutti i popoli e tutte le nazioni”, verso il quale gli individui e le società dovrebbero “tendere con misure progressive, nazionali e internazionali, per garantirne il riconoscimento e l’osservanza universali ed effettivi”.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani stabilisce un’ampia gamma di diritti e libertà fondamentali a cui tutti noi abbiamo diritto. Garantisce i diritti di ogni individuo ovunque, senza distinzione di nazionalità, luogo di residenza, sesso, origine nazionale o etnica, religione, lingua o qualsiasi altro status.
Sebbene non sia un documento vincolante, la Dichiarazione ha ispirato più di 60 strumenti per i diritti umani che insieme costituiscono uno standard internazionale dei diritti umani
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