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sabato, Novembre 30, 2024
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Scienze & AmbientePotenziamento dell’accumulo di energia termica con polielettroliti

Potenziamento dell’accumulo di energia termica con polielettroliti

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.


I ricercatori dell’Oak Ridge National Laboratory hanno dimostrato che un additivo composto da polimeri ed elettroliti migliora la salute energia termica prestazioni di stoccaggio e stabilità dei materiali a cambiamento di fase di idrati di sale, o PCM, una scoperta che potrebbe far avanzare la loro integrazione nelle pompe di calore a riduzione del carbonio.

I ricercatori dell'ORNL hanno scoperto che un additivo polielettrolitico può migliorare la stabilità e le prestazioni di un PCM idrato di sale, aumentandone il potenziale di utilizzo nelle pompe di calore.

I ricercatori dell’ORNL hanno scoperto che un additivo polielettrolitico può migliorare la stabilità e le prestazioni di un PCM idrato di sale, aumentandone il potenziale di utilizzo nelle pompe di calore. Credito: ORNL, Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti

I PCM assorbono e rilasciano energia quando passano dalla forma solida a quella liquida, rendendoli adatti per applicazioni di riscaldamento e raffreddamento. Sono inoltre soggetti alla separazione di fase e all’instabilità, che limita la capacità di accumulo dell’energia termica.

In un’organizzazione guidata da ORNL studio, al PCM sono state aggiunte otto diverse miscele polimeriche. Sono stati testati polimeri sintetici e naturali. I risultati hanno mostrato che l’additivo polielettrolitico, destrano solfato di sodio, può ottenere le migliori prestazioni.

“Il PCM idrato di sale puro non può sostenere fino a 10 cicli di congelamento e fusione, ma con l’additivo, la stabilità viene mantenuta dopo 150 cicli”, ha affermato Damilola Akamo dell’ORNL.

“Questa determinazione aiuterà a orientare la progettazione dei materiali di accumulo termico nelle pompe di calore a basse emissioni di carbonio per edifici residenziali e commerciali”.

Fonte: Laboratorio nazionale di Oak Ridge

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