I ricercatori dell’Oak Ridge National Laboratory hanno dimostrato che un additivo composto da polimeri ed elettroliti migliora la salute energia termica prestazioni di stoccaggio e stabilità dei materiali a cambiamento di fase di idrati di sale, o PCM, una scoperta che potrebbe far avanzare la loro integrazione nelle pompe di calore a riduzione del carbonio.
I PCM assorbono e rilasciano energia quando passano dalla forma solida a quella liquida, rendendoli adatti per applicazioni di riscaldamento e raffreddamento. Sono inoltre soggetti alla separazione di fase e all’instabilità, che limita la capacità di accumulo dell’energia termica.
In un’organizzazione guidata da ORNL studio, al PCM sono state aggiunte otto diverse miscele polimeriche. Sono stati testati polimeri sintetici e naturali. I risultati hanno mostrato che l’additivo polielettrolitico, destrano solfato di sodio, può ottenere le migliori prestazioni.
“Il PCM idrato di sale puro non può sostenere fino a 10 cicli di congelamento e fusione, ma con l’additivo, la stabilità viene mantenuta dopo 150 cicli”, ha affermato Damilola Akamo dell’ORNL.
“Questa determinazione aiuterà a orientare la progettazione dei materiali di accumulo termico nelle pompe di calore a basse emissioni di carbonio per edifici residenziali e commerciali”.
Post in primo piano
Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org