La startup di robotica Figure ha annunciato una partnership con BMW Manufacturing per introdurre i suoi robot umanoidi nello stabilimento statunitense della casa automobilistica.
Questa collaborazione riflette una tendenza crescente tra le aziende che sfruttano robot simili a quelli umani per compiti fisici specifici. Il robot umanoide di Tesla Optimus Bot (aka Teslabot) ha attirato molta attenzione durante la sua presentazione lo scorso anno, ma ovviamente questo modello non è l’unico sul mercato e un numero crescente di aziende sta iniziando a esplorare la possibilità di lavorare con questo tipo di robotica autonoma o semi-autonoma attrezzatura.
L’accordo, il primo accordo commerciale di Figure dalla sua fondazione nel 2022, prevede l’implementazione iniziale di un numero limitato di robot, con potenziale espansione in base a obiettivi prestazionali. I dettagli sulla quantità precisa rimanere non divulgato. Tuttavia, è noto che gli umanoidi di Figure saranno integrati nei processi produttivi della BMW a Spartanburg, nella Carolina del Sud, nei prossimi 12-24 mesi.
Di seguito è possibile vedere una breve dimostrazione del robot umanoide della figura:
L’impianto di produzione di questa BMW a Spartanburg è il più grande esportatore automobilistico negli Stati Uniti e impiega 11.000 persone. Durante la prima fase di adozione (che prevede il suddetto periodo di 12-24 mesi), gli umanoidi verranno addestrati per eseguire compiti specifici, integrandosi in vari processi produttivi come carrozzeria, lamiera e magazzino.
Brett Adcock, CEO di Figure, ha sottolineato l’attenta progettazione dei robot per garantire la sicurezza insieme agli esseri umani. La collaborazione con BMW sull’automazione della produzione è vista dal produttore come una significativa conferma per Figure nello spazio della robotica.
I produttori di automobili, tra cui Honda e Hyundai, stanno esplorando l’applicazione di robot umanoidi per gestire compiti ripetitivi e pericolosi sulle catene di montaggio. Tesla ha recentemente presentato il suo ultimo umanoide, Optimus Gen 2, con Elon Musk che immagina un futuro con un miliardo di robot umanoidi entro il 2040.
L’aumento di interesse da parte degli investitori si concentra su robot umanoidi generici dotati di software basato sull’intelligenza artificiale, capaci di movimenti diversi e di apprendere nuovi compiti simili agli umani. Sebbene i robot attuali siano specifici per compiti, la fattibilità a breve termine di robot più flessibili per una gamma più ampia di servizi in scenari di vita reale rimane incerta.
Scritto da Alius Noreika
Originalmente pubblicato su The European Times.