Il fosforo è il secondo minerale più abbondante nell’organismo, ed è concentrato per l’85% nelle ossa e per il 15% nei tessuti molli e nel sangue. Il suo simbolo chimico è P.
E’ un minerale prezioso per l’assorbimento di Calcio a livello intestinale e la produzione di energia che rasserena e migliora la memoria. Il fosforo è indispensabile per l’assorbimento e la conseguente attivazione di alcune vitamine tra cui la Vitamina D. Contribuisce a formare altri elementi importanti per il nostro organismo come enzimi e proteine. Il fosforo stimola la contrazione muscolare (cuore compreso) agendo da coadiuvante in caso di disturbi cardiaci e, aiutando a risolvere problemi legati all’asma, difficoltà respiratorie, atonia muscolare, nervosismo e stress, valido aiuto nel recupero di vista, udito e olfatto.
Ottimo coadiuvante nei casi di demineralizzazione ossea, disturbi cardiaci, asma e perdita di densità ossea. Rafforza il potere rigenerativo delle cellule ed è fondamentale alla formazione ossea, inoltre, svolge una funzione tampone per il mantenimento dell’equilibrio del PH nel sangue. Il fosforo è presente in quasi tutti gli alimenti ed è aggiunto alla produzione di molti cibi processati.
Ad esserne particolarmente ricchi sono i cereali, i legumi, le uova, la carne (sia rossa che bianca), il latte, i formaggi e le verdure.
SINTOMI DI CARENZA DA FOSFORO
• Difficoltà nel ricordare.
• Disturbi nervosi come irritabilità, incapacità nel rilassarsi o nel prendere sonno.
• Perdita del senso di equilibrio. Il fosforo favorisce l’assorbimento della vitamina D. Una carenza di fosforo porta quindi ad un scarso apporto di questa vitamina nell’organismo. Le attuali ricerche hanno suggerito che la vitamina D ha un significativo effetto sul mantenimento dell’equilibrio quindi, un suo deficit può comportare disturbi dell’equilibrio con rischi di cadute e conseguenti fratture.
• Una carenza prolungata di fosforo può portare a perdite di peso con eccessiva magrezza e, rischio di anoressia.
QUALI SONO LE CAUSE DI UNA CARENZA DI FOSFORO
La carenza di fosforo nel corpo è piuttosto rara, poiché esso è ampiamente presente negli alimenti comuni, e le persone tendono a consumarne abbastanza attraverso la loro dieta quotidiana. Tuttavia, esistono alcune situazioni o condizioni in grado di causare un deficit di questo minerale nel corpo, tra cui le seguenti:
• dieta sbilanciata: una dieta estremamente sbilanciata, povera di proteine o di cibi che sono naturali fonti di fosforo, potrebbe portare a una carenza di questo elemento;
• malassorbimento: malattie intestinali croniche, come la celiachia o il morbo di Crohn, possono interferire con l’assorbimento dei nutrienti, inclusi il fosforo;
• assunzione eccessiva di antiacidi: l’uso cronico e eccessivo di antiacidi contenenti alluminio può interferire con l’assorbimento del fosforo, causando una carenza;
• alcolismo cronico: il consumo eccessivo di alcol può interferire con l’assorbimento del fosforo nell’intestino;
• disturbi metabolici: alcune malattie metaboliche rare possono interferire con il metabolismo del fosforo nel corpo;
• uso di farmaci: alcuni farmaci, come i diuretici, possono aumentare l’escrezione di fosforo attraverso l’urina, portando a una carenza;
• gravidanza e allattamento: durante la gravidanza e l’allattamento, il fabbisogno di fosforo aumenta e se non viene soddisfatto attraverso l’alimentazione, potrebbe verificarsi una carenza.
LA QUANTITÀ DI FOSFORO NECESSARIA A CIASCUN INDIVIDUO DIPENDE DALL’ETÀ. Un adulto ha bisogno di meno fosforo di un bambino in età compresa tra 9 e 18 anni, ma più dei bambini al di sotto degli 8 anni:
• adulti (dai 19 anni in su): 800 mg; (valore di riferimento europeo).
• anziani: 1000 mg;
• adolescenti e donne in gravidanza: 1200 mg;
LE FUNZIONI DEL FOSFORO NELL’ORGANISMO UMANO SONO MOLTEPLICI. ECCO LE PRINCIPALI
• Il fosforo è uno dei principali componenti strutturali delle ossa, dove è presente come idrossiapatite, un sale di fosfato di calcio.
• I fosfolipidi, tra i principali componenti della membrana cellulare, sono lipidi che contengono un gruppo fosfato.
• Tutta la produzione e l’immagazzinamento di energia dipendono da composti fosforilati: adenosina trifosfato (ATP) e creatina fosfato.
• Gli acidi nucleici (DNA e RNA), che immagazzinano e trasmettono le informazioni genetiche, sono lunghe catene di molecole contenenti fosforo.
• Diversi enzimi, ormoni e molecole che permettono il dialogo tra le cellule dipendono dal fosforo per la loro attivazione.
Il fosforo, inoltre, aiuta il mantenimento del normale bilancio acido/base (pH), come componente dei più importanti sistemi tampone dell’organismo. Infine, va citato il 2,3-difosfoglicerato (2,3-DPG), che si lega all’emoglobina nei globuli rossi e modula il trasporto di ossigeno ai tessuti.
QUALI BENEFICI APPORTA L’ASSUNZIONE DI FOSFORO COLLOIDALE
• Favorisce l’assorbimento e l’utilizzo delle vitamine: il fosforo è indispensabile per l’assorbimento e la conseguente attivazione di alcune vitamine tra cui la Vitamina D. Contribuisce a formare altri elementi importanti per il nostro organismo come enzimi e proteine oltre ad essere utile a favorire l’assorbimento di calcio a livello intestinale.
• Favorisce il recupero della vista, dell’udito e dell’olfatto: il fosforo favorisce l’utilizzo delle vitamine da parte del corpo rendendolo particolarmente efficace nel trattamento di patologie che riguardano la vista, l’udito e anche l’olfatto.
• E’ un coadiuvante per l’asma e i disturbi cardiaci: il fosforo stimola la contrazione muscolare (cuore compreso) agendo da coadiuvante in caso di disturbi cardiaci e, aiutando a risolvere problemi legati all’asma, difficoltà respiratorie, atonia muscolare, nervosismo e stress.
• Contrasta la demineralizzazione e la perdita della densità ossea: il fosforo contribuisce all’assorbimento del calcio nell’intestino (il rapporto è 1 atomo di fosforo ogni 2,5 di calcio) e di vitamina D. Rafforza il potere rigenerativo delle cellule ed è fondamentale alla formazione ossea, inoltre, svolge una funzione tampone per il mantenimento dell’equilibrio del PH nel sangue.
CERVELLO E FOSFORO: È VERO CHE AIUTA LA MEMORIA?
Benché non vi siano dimostrazioni scientifiche di una correlazione tra cervello e fosforo, sono in molti a sostenere che possa aiutare la memoria e la concentrazione. In realtà, è la fosfoserina (una molecola formata da acido fosforico) ad avere effetti positivi sulla concentrazione e sulle capacità mnemoniche.
La convinzione che il fosforo aiuti la memoria è probabilmente dovuta al fatto che una carenza di questo minerale può provocare stanchezza, soprattutto mentale, condizione che rende difficile la concentrazione e lo svolgimento di attività che richiedono impegno psicologico.
Tuttavia non è necessario optare immediatamente per una cura di fosforo in vista di performance impegnative, dal momento che la stanchezza mentale può essere dovuta ad altre carenze o alla mancanza di riposo. Il Fosforo Colloidale è il miglior modo per assumere il fabbisogno giornaliero di fosforo poiché non passa per l’intestino ma bensì per via orale, quindi sarà subito disponibile al nostro organismo!
BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA
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• https://www.epicentro.iss.it/sali/macroelementi
• https://www.fondazioneitalianadelrene.org/fosforo-negli-alimenti-pisa/
• https://pls.scienze.unipd.it/tavolaperiodica/TavolPeriodica.html
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