Le nuove tecniche genomiche (NGT) sono tecniche per la modifica mirata del genoma (mutazione o inserimento di uno o più geni in siti specifici del genoma)
La proposta di regolamento – in linea con l’art europeo Green Deal e strategia Farm to Fork – stabilisce norme specifiche per il rilascio deliberato e l’immissione sul mercato di piante NGT e relativi alimenti e mangimi. Attualmente le piante ottenute tramite NGT sono soggette alle stesse regole degli OGM. Per riflettere meglio i diversi profili di rischio degli impianti NGT, la proposta crea due percorsi distinti per l’immissione degli impianti NGT sul mercato.
Nel progetto di relazione, il relatore ha chiesto un registro comune dell’UE per gli impianti NGT di categoria 1 per garantirne la tracciabilità. Sono stati presentati quasi 1.200 emendamenti che coprono l’intera proposta della Commissione. Il relatore ha inoltre inserito disposizioni che escludono gli impianti NGT dalla brevettabilità.
Per rendere il nostro sistema alimentare più sostenibile e resiliente, i deputati sostengono nuove regole per alcuni impianti NGT, ma quelli non equivalenti agli impianti convenzionali devono seguire regole più severe.
Mercoledì la commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare ha adottato la sua posizione sulla Proposta della Commissione sulle nuove tecniche genomiche (NGT), con 47 voti favorevoli, 31 contrari e 4 astensioni.
I deputati sono d’accordo con la proposta di avere due diverse categorie e due serie di regole per gli impianti NGT. Gli impianti NGT considerati equivalenti a quelli convenzionali (impianti NGT 1) sarebbero esentati dagli obblighi della Legislazione sugli OGMmentre per gli impianti NGT 2 la presente legislazione adatta il quadro sugli OGM a tali impianti NGT.
I deputati concordano inoltre sul fatto che tutte le piante NGT dovrebbero rimanere vietate nella produzione biologica poiché la loro compatibilità richiede un’ulteriore considerazione.
Impianti NGT1
Per gli impianti NGT 1, i deputati hanno modificato le norme proposte sulla dimensione e sul numero di modifiche necessarie affinché un impianto NGT sia considerato equivalente agli impianti convenzionali. I deputati vogliono anche che le sementi NGT siano etichettate di conseguenza e che venga creato un elenco pubblico online di tutte le piante NGT 1.
Anche se non ci sarebbe un’etichettatura obbligatoria a livello dei consumatori per le piante NGT 1, i deputati vogliono che la Commissione riferisca su come si sta evolvendo la percezione dei consumatori e dei produttori delle nuove tecniche, sette anni dopo l’entrata in vigore.
Impianti NGT2
Per gli impianti NGT 2, i deputati concordano nel mantenere i requisiti della legislazione sugli OGM, compresa l’etichettatura obbligatoria dei prodotti.
Per incentivare la loro adozione, i deputati concordano anche su una procedura accelerata per la valutazione dei rischi, tenendo conto del loro potenziale di contributo a un sistema agroalimentare più sostenibile, ma sottolineano che i cosiddetti principio precauzionale deve essere rispettato.
Divieto di tutti i brevetti depositati per gli impianti NGT
I deputati hanno modificato la proposta per introdurre un divieto totale di brevetti per tutte le piante NGT, materiale vegetale, parti di esse, informazioni genetiche e caratteristiche di processo che contengono, per evitare incertezze giuridiche, aumento dei costi e nuova dipendenza per agricoltori e allevatori. I deputati richiedono inoltre una relazione entro giugno 2025 sull’impatto dei brevetti sull’accesso degli allevatori e degli agricoltori a vari materiali riproduttivi vegetali, nonché una proposta legislativa per aggiornare di conseguenza le norme dell’UE sui diritti di proprietà intellettuale.
Prossimi passi
Il Parlamento dovrebbe adottare il suo mandato durante la sessione plenaria del 5-8 febbraio 2024, dopodiché sarà pronto ad avviare i negoziati con gli Stati membri dell’UE.
Gli NGT potrebbero contribuire a rendere il nostro sistema alimentare più sostenibile e resiliente sviluppando varietà vegetali migliorate che siano resilienti al clima, resistenti ai parassiti, diano rese più elevate o che richiedano meno fertilizzanti e pesticidi.
Diversi prodotti NGT sono già o stanno per diventare disponibili sul mercato al di fuori dell’UE (ad esempio le banane nelle Filippine che non scuriscono, con il potenziale di ridurre gli sprechi alimentari e le emissioni di CO2). L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha valutato potenziali problemi di sicurezza dei NGT.
Originalmente pubblicato su The European Times.