Secondo uno studio pubblicato il 14 febbraio 2024 sulla rivista ad accesso libero, Vittrup Man è nato lungo la costa scandinava prima di trasferirsi in Danimarca, dove è stato successivamente sacrificato. PLOS UNO di Anders Fischer dell’Università di Göteborg, Svezia e colleghi.
Vittrup Man è il soprannome di uno scheletro dell’età della pietra recuperato da una torbiera nel nord-ovest della Danimarca, risalente al 3300-3100 a.C. La natura frammentata dei resti, compreso un teschio fracassato, indica che fu ucciso durante un sacrificio rituale, una pratica comune in questa regione in questo periodo. Dopo che uno studio sul DNA ha scoperto che la firma genetica dell’Uomo di Vittrup era distinta dagli scheletri locali contemporanei, Fischer e colleghi sono stati ispirati a combinare ulteriori prove per ricostruire la storia della vita di questo individuo dell’età della pietra con una risoluzione senza precedenti.
Gli isotopi di stronzio, carbonio e ossigeno dello smalto dei denti dell’uomo Vittrup indicano un’infanzia trascorsa lungo la costa della penisola scandinava. A conferma di ciò, l’analisi genetica ha trovato una stretta relazione tra l’Uomo di Vittrup e le popolazioni mesolitiche provenienti dalla Norvegia e dalla Svezia. Ulteriori analisi isotopiche e proteiche dei denti e delle ossa indicano uno spostamento nella dieta dal cibo costiero (mammiferi marini e pesci) nei primi anni di vita al cibo di fattoria (comprese pecore o capre) in età avanzata, una transizione avvenuta nella tarda adolescenza.
Questi risultati suggeriscono che Vittrup Man trascorse i suoi primi anni in una società di cacciatori raccoglitori del nord prima di trasferirsi in una società agricola in Danimarca. Non è chiaro il motivo per cui questo individuo si sia trasferito, anche se gli autori suggeriscono che potrebbe essere stato un commerciante o un prigioniero che si è integrato nella società locale. Rimangono misteri sull’Uomo di Vittrup, ma questa comprensione dettagliata della sua storia geografica e alimentare fornisce nuove intuizioni sulle interazioni tra le società mesolitiche e neolitiche in Europa.
Gli autori aggiungono: “Per quanto ne sappiamo, questa è la prima volta che la ricerca è riuscita a mappare la storia della vita di un abitante del Nord Europa con un livello di dettaglio così elevato e in una distanza di tempo così ampia”.
Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com