Ginevra: 17 marzo, 2-23
In occasione della 52a sessione in corso del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, gli attivisti per i diritti umani hanno chiesto alle Nazioni Unite di indagare sulle violazioni dei diritti umani perpetrate dalle forze di sicurezza pakistane in Balochistan. In un evento collaterale intitolato “Diritti umani in Pakistan: il Belucistan in primo piano” ospitati da Thierry Valle, Presidente del Coordination des Association et des Particuliers pour la Liberté de Conscience, nella sala numero XXII, i relatori hanno evidenziato vari aspetti delle atrocità subite dal popolo beluci in Pakistan.
Il segretario generale del BHRC Qambar Malik ha fornito una breve panoramica della situazione dei diritti umani in Belucistan, sottolineando che la lotta beluci per l’autodeterminazione derivò direttamente dall’invasione del Belucistan da parte del Pakistan e dalla sua forzata annessione al Pakistan nel 1948 contro la volontà del popolo beluci. Ha spiegato che in costante violazione delle leggi nazionali e internazionali e dei suoi obblighi ai sensi di varie convenzioni delle Nazioni Unite, il Pakistan ha commesso crimini atroci contro l’umanità in Balochistan. Fornendo i dati raccolti dal Consiglio per i diritti umani del Baloch sulle sparizioni forzate e le uccisioni extragiudiziali di attivisti politici e per i diritti umani del Baloch, comprese donne e bambini, si è lamentato del fatto che gli autori di questi crimini vagano impunemente.
Il presidente del movimento nazionale baloch, il dottor Naseem Baloch, ha espresso la sua preoccupazione per la minaccia esistenziale affrontata dal popolo beluci sul fronte socioculturale, economico e politico. Ha chiamato Europa e la comunità internazionale a rompere il silenzio sulla crisi umanitaria in Balochistan e li ha esortati a rendere il Pakistan responsabile dei suoi crimini in Belucistan.
Di spicco tra i rappresentanti di varie organizzazioni per i diritti umani che hanno parlato in occasione di vari aspetti delle violazioni dei diritti umani c’erano il dottor Naseer Dashti, presidente esecutivo del Baloch Human Rights Council (BHRC), Tasleema Akhter, rappresentante dei membri della famiglia delle vittime della militanza (FMVM ), il dott. Hidayat Bhutto, organizzatore per il Regno Unito e l’Europa del World Sindhi Congress (WSC), Sardar Shaukat Ali Kashmiri, presidente del United Kashmir Peoples National Party (UKPNP), Fazal ur Rehman Afridi, presidente dell’IRESK.
All’evento hanno partecipato rappresentanti di organizzazioni internazionali per i diritti umani, società civili e attivisti per i diritti umani.
Comunicato stampa rilasciato dal Baloch Human Rights Council
Da un’altra testata giornalistica news de www.europeantimes.news