Un distinto collegio di giudici composto da due giudici della Corte costituzionale della Romania e dal vicepresidente del Senato rumeno ha preceduto questo processo educativo simulato. Il giudice Laura-Iuliana Scântei ha riassunto la decisione affermando che se l’imputato ex leader dell’eugenetica e prof. di psichiatria, Ernst Rüdin (1874-1952) sarebbe stato davanti al Tribunale Militare Internazionale di Norimberga, avremmo sentito queste parole del presidente di quel tribunale: “ERNST RÜDIN, Il Tribunale ti dichiara colpevole delle accuse 1, 3 e 4 costituito da istigazione a delitti contro l’umanità; incitare e provocare direttamente il crimine contro l’umanità chiamato sterilizzazione; e l’appartenenza ad organizzazioni criminali [the Association of German Neurologists and Psychiatrists] definito secondo i Principi di Norimberga”.
Il giudice della Corte costituzionale, sig.ra Laura-Iuliana Scântei, ha sottolineato che l’imputato Ernst Rudinfu uno dei fondatori del movimento nazista per l’igiene razziale, promotore di idee e politiche eugenetiche in Germania, della legge nazista sulla sterilizzazione eugenetica e di altre politiche che miravano a uccidere bambini e pazienti con disabilità fisiche e mentali considerate difetti geneticiin un atroce programma di sterminio chiamato eufemisticamente Eutanasia.
IL Processo simulato internazionale sui diritti umani di Ernst Rüdin si è tenuto mercoledì 22 nell’aula plenaria della Camera dei deputati del Parlamento rumenond Marzo. È stato il primo per la Romania e l’Europa. Il finto processo internazionale su Diritti umani che fa parte di un’azione di un programma educativo per giovani leader avviato dal Dr. Avi Omer del Social Excellence Forum era stato precedentemente tenuto presso la sede delle Nazioni Unite a New York il 31st Gennaio.
L’iniziativa di tenere il processo simulato in Romania è stata presa dalla Fondazione Magna cum Laude-Reut e dal Complesso Educativo “Laude-Reut”, insieme al Forum dell’eccellenza sociale squadra e l’Ambasciata dello Stato di Israele in Romania.
L’accusa e gli imputati erano costituiti da alunni e studenti del Complesso Educativo “Laude-Reut” e di altri college e università di Bucarest, Iasi, Ploiesti, Buzău e Sibiu.
Una lotta di tutti coloro che credono nella libertà
“Apprezzo molto l’apertura del Parlamento rumeno nel portare in primo piano e far luce su una pagina difficile del passato. Oggi stiamo affrontando un momento storico e il primo in Romania: un finto processo a uno dei criminali nazisti direttamente responsabili del genocidio razziale. È un processo che doveva svolgersi anche post mortem per le generazioni passate, presenti e future e per le vittime e i sopravvissuti dell’Olocausto e le loro famiglie (…) È una lotta costante e presunta di tutti coloro che credono nella libertà , dignità e valori morali. Questa lotta si combatte anche attraverso l’educazione. Con la simulazione di oggi, credo che abbiamo dato un prezioso contributo alla conoscenza della verità e con essa alla lotta contro l’antisemitismo e l’estremismo”, ha dichiarato Tova Ben Nun-Cherbis, Presidente della Complesso Educativo “Laude-Reut”..
Il Presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacuha sottolineato che l’azione in Parlamento riporta in primo piano l’importanza di imparare a utilizzare gli strumenti internazionali in materia di diritti umani e il risarcimento storico effettuato in memoria delle generazioni di vittime dell’Olocausto.
Il Ministro della Cultura della Romania, Sig Lucian Romașcanu, ha evidenziato che: “Il fatto che siamo nell’aula plenaria del Parlamento e non in un tribunale, questo processo farsa è più che simbolico, perché in questa aula le persone elette per essere qui possono votare le leggi, possono fare cose che non permettere a ciò che oggi sei chiamato a giudicare. È ancora un simbolo che negli anni, non importa quanti ne siano passati, le cose brutte non si dimenticano, e l’Olocausto, i grandi crimini contro i Rom, contro i prigionieri comunisti devono rimanere nella memoria. (…) Non importa quanti anni passano, la colpa viene a galla e i colpevoli vengono puniti”.
Il distinto gruppo di giudici era composto da:
Sig. Marian Enache – Presidente della Corte Costituzionale
Sig.ra Laura-Iuliana Scântei – Giudice della Corte Costituzionale della Romania
Sig. Robert Cazanciuc – Vicepresidente del Senato romeno
I promotori dell’igiene razziale hanno svolto un ruolo importante nell’Olocausto
L’ambasciatore di Israele in Romania, Reuven Azar, ha messo le cose in chiaro quando ha detto: “La conferenza di oggi ha lo scopo di evocare l’obbligo per tutti noi di non dimenticare gli orrori accaduti solo 78 anni fa. (…) Durante il regime nazista, più di 400.000 persone furono sterilizzate con la forza e circa 300.000 dei pazienti negli istituti psichiatrici furono uccisi, mentre 70.000 di loro furono uccisi nelle camere a gas. I promotori dell’igiene razziale, tra cui Ernst Rüdin, hanno svolto un ruolo importante nell’Olocausto, che ha colpito ebrei, rom, slavi, persone di colore e persone con disabilità fisiche o intellettuali. La conseguenza del regime nazista fu l’Olocausto. Questo è un fenomeno unico rispetto a qualsiasi altro genocidio nella storia umana”.
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