I ricercatori dell’Oak Ridge National Laboratory hanno sviluppato un nuovo modo per incapsulare i materiali a cambiamento di fase degli idrati di sale all’interno delle fibre polimeriche attraverso un processo di estrazione coassiale. La scoperta potrebbe portare all’uso diffuso di materiali a basso contenuto di carbonio come fonte di isolamento per l’involucro di un edificio.

Un sistema di incapsulamento sviluppato dai ricercatori dell’ORNL impedisce la fuoriuscita degli idrati di sale, che sono materiali di stoccaggio dell’energia termica rispettosi dell’ambiente, e ne promuove l’uso nelle applicazioni di riscaldamento e raffreddamento. Crediti: Andy Sproles/ORNL, Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti
Gli idrati di sale rispettosi dell’ambiente possono funzionare come una batteria termica, fornendo riscaldamento e raffreddamento immagazzinando e rilasciando energia quando si passa da solido a liquido. La sfida per integrarli nelle pareti e nei tetti è il modo in cui sono chiusi per evitare perdite.
Utilizzando una tecnica coassiale, il polimero e il sale sono stati uniti in una direzione per formare fibre nucleo-guscio che contengono un nucleo di sale e un guscio polimerico.
“L’estrazione coassiale riduce il costo dell’incapsulamento e offre una migliore conduttività termica e densità di energia, il tutto pur essendo facile da riprodurre e ampliare”, ha affermato Jaswinder Sharma dell’ORNL. “Le fibre sono flessibili e possono essere integrate perfettamente negli attuali materiali e prodotti da costruzione”.
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